Se questa è la 'totale condanna' di Hamas da parte di Amnesty & Co.
Analisi di Marco Paganoni, da Israele.net
Marco Paganoni
Ci hanno messo la firma tre rappresentanti di livello nazionale: di Amnesty International Italia, della Rete Pace e Disarmo e delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale. Nella loro lettera, pubblicata lo scorso 30 ottobre dal Corriere della Sera, respingono indignati l’insinuazione che i loro enti non abbiano espresso una “totale condanna dei crimini di guerra di Hamas”. Espressa la totale condanna, sono passati ad enunciare ciò che chiedono con altrettanto vigore: “la fine dell’assedio di Gaza, il cessate il fuoco, l’apertura di tutti i valichi, l’ingresso degli aiuti umanitari” e infine, bontà loro, “la liberazione degli ostaggi”. Ripetiamo bene: fine dell’assedio, cessate il fuoco, apertura di tutti i valichi. Avrebbero potuto dire più semplicemente: resa di Israele e vittoria per Hamas. Che a quel punto, dobbiamo credere, libererà senz’altro tutti gli ostaggi. Poi crederemo anche a Babbo Natale. Saremo scusati se dubitiamo assai che la canaglia nazi-islamista di Hamas sia turbata e intimorita da questa “totale condanna” di Amnesty & Co. che, espressa in questi termini, appare per quello che è: solo chiacchiere e distintivo.
(israele.net, 2.11.23)