Salvare Arafat a tutti i costi C'è ancora chi è nostalgico delle
Testata: Europa Data: 10 giugno 2003 Pagina: 6 Autore: Filippo Cicognani Titolo: «Berlusconi turista per caso in Israele»
Riportiamo le ultime frasi dell'aricolo di Filippo Cicognani pubblicato su Europa oggi 10 giugno 2003. Era previsto un incontro con il premier palestinese che però è saltato. E' stato Abu Mazen a sbattere la porta, perchè Berlusconi ha detto e ripetuto che non intende incontrare Arafat. Un errore nella forma e nella sostanza. Il presidente del consiglio è un alleato di Bush, si sa, ma non occorre imitarne le scelte. Berlusconi si è recato in Medio Oriente come rappresentante dell'Unione Europea, che ha sempre considerato Arafat un interlocutore fondamentale, quale leader carismatico del popolo palestinese, aldilà dei suoi errori e delle sue doppiezze. Intanto Berlusconi non si è presentato come rappresentante dell' Ue perchè il semestre a guida italiana comincia il primo luglio. E l'Unione Europea ha sempre sbagliato a considerare Arafat in questo modo: Arafat è un dittatore che finanzia il terrorismo suicida e che manda i suoi a morire, mentre lui si intasca gli aiuti dell'amica Europa. Ha dimostrato di non dare nessuna libertà al nuovo premier Abu Mazen che ha dovuto obbedirgli. Tutti i rappresentanti dei paesi membri e della stessa Unione lo hanno sempre incontrato, ultimo, pochi giorni fa, Javier Solana. Berlusconi così facendo ha smantellato anni di sottili trame dipolomatiche tra l'Italia e la Palestina Berlusconi, così facendo, ha dimostrato che l'Italia non è disposta a trattare con i terroristi. Se Abu Mazen riuscirà a sottrarsi all'influenza di Arafat sarà il benvenuto. Le trame sottili, che Cicognani ricorda quasi con nostalgia, finalmente sembrano appartenere al passato. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione di Europa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.