Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas? Analisi di Israele.net
Testata: israele.net Data: 22 ottobre 2023 Pagina: 1 Autore: La redazione Titolo: «Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas?»
Riprendiamo da Israele.net, oggi, 22/10/2023, con il titolo " Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas?"
I carnefici di Hamas, solo loro?
No, c'è anche lui. Come la mettiamo?
Non solo Hamas Ancora una volta, l’invito è ad ascoltare ciò che dicono e chi lo dice. Giacché – come si è visto – è proprio ciò che intendono C’è voluta un’orrenda carneficina come quella perpetrata e ostentata dai terroristi palestinesi il 7 ottobre perché iniziasse finalmente a farsi strada in Occidente, perlomeno in alcuni ambienti, la consapevolezza che, a fronte di un nemico come Hamas votato alla distruzione fisica dello stato ebraico e dei suoi abitati, ha poco senso continuare a predicare agli israeliani che col dialogo e le concessioni otterrebbero pace e sicurezza.
Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas? Si considerino queste due dichiarazioni: 1. Una volta che Israele sarà scomparso dalla regione, si aprirà la possibilità di risolvere tutti i problemi della regione. 2. Una volta che avrà avuto fine l’occupazione di settant’anni (= Israele), non ci saranno più né violenza né spargimenti di sangue.
A chi si devono queste frasi così simili fra loro, entrambe vere e proprie ricette per una guerra infinita senza alcuna possibilità di compromesso e di pace? La prima, sì, è di Hamas. Più esattamente del membro dell’Ufficio politico di Hamas, Osama Hamdan. Ma la seconda, attenzione: è di Mahmoud Al-Habbash, stretto consigliere del presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen. Entrambe, si badi bene, sono state pronunciate nei giorni successivi alla strage a sangue freddo di più di 1.400 israeliani (di cui almeno 1.100 civili) e alla deportazione di più di 200 ostaggi a Gaza. http://www.israele.net/scrivi-alla-redazione.htm