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I media e il sonno dell'Europa 21/10/2023

Il nazi-islamismo di Hamas
Terroristi di Hamas

Gentile Deborah Ho letto stamattina il suo articolo Biden ha chiuso... Lei critica gli ospiti di Bianca Berlinguer che attaccano Israele. Sottoscrivo tutto. All'inizio del programma e precisamente al minuto 3,5 della trasmissione , la giornalista cita il giornale "serio" Haaretz che sostiene che è stato Israele a bombardare l'ospedale di Gaza. questa notizia ha determinato in tutto il mondo, in particolare in quello di sinistra l'odio verso lo stato ebraico. Mi domando se Netanyahu è indagato per regalie ricevute , perche' il compagno Ghidon Levi, direttore del Haaretz non puo e deve essere indagato per un atto cosi ostile al suo paese. Saluti 

Ilan 

Caro Ilan, Gideon Levi, anche secondo me, dovrebbe essere stato indagato a cominciare da molti anni fa e querelato per diffondere odio contro Israele. Però siamo una democrazia e allora è libero di scrivere ciò che vuole. L’unico consolazione che abbiamo è che suo figlio lo ritiene matto e non gli parla più da anni. Quanto a Netanyahu, finita la guerra, dovrà rispondere di cose più serie di un paio di scatole di sigari. Un cordiale shalom 

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 Un abbraccio a tutti voi, Carissima Deborah Fait ,condivido parola per parola tutto quello che dici e che dice Fiamma Nirenstein. Tutti hanno già dimenticato i morti fatti da quei bastardi a Nizza, Berlino, Madrid, Parigi e potrei andare avanti. Europa PAVIDA e VIGLIACCA e solo pochi hanno il coraggio di esporsi . Vedo tantissima ignoranza in giro ed è la cosa che più mi fa male . Vi voglio bene e prego per voi e per il popolo di Israele 

Tiziano Della Cagnoletta 

Caro Tiziano, L’Europa arriva tardi ma incomincia ad accorgersi del pericolo incombente infatti ha incominciato a chiudere centinaia di valichi ai suoi confini. L’ignoranza non si potrà mai combattere perché in molti casi è alimentata dall’odio. Ti ringrazio per la tua vicinanza e per le tue parole! Un cordiale shalom 

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Cara Fait, Alessandro Trocino, nel compilare la sua piccola guida al conflitto, afferma il lodevole intento di bandire slogan, preconcetti, polarizzazioni, pregiudizi e posizioni partigiane: https://www.corriere.it/esteri/23_ottobre_18/conflitto-israelo-palestinese-slogan-guida-orientarsi-dibattito-90aed27a-6dca-11ee-b4dd-ccfb4c07cfb8.shtml Peccato però che sembra soffrire anche lui un po' troppo della diffusa abitudine di dover sempre dare necessariamente un colpo al cerchio e uno alla botte, a dispetto dei fatti. Se da un lato, giustamente, rileva come il parallelo tra Hamas e resistenza non regga, come la democrazia nel mondo arabo sia sconosciuta, come la barbarie di Hamas non abbia alcuna giustificazione possibile, come la similitudine tra Gaza e Ucraina sia fuorviante, avverte poi l'incontenibile bisogno di controbilanciare a tutti i costi. A un certo punto afferma che il popolo palestinese ormai esiste, anche se indirettamente gli tocca riconoscere che si è forgiato nell'odio antiebraico. Quindi va a ripescare vecchi casi controversi come il massacro di Deir Yassin e la distruzione del King David, farfuglia di reazione eccessiva e di punizione collettiva, dichiara Gaza una sorta di prigione (anche) a causa del blocco israeliano, afferma che la politica degli insediamenti avrebbe reso impossibile la pace, e concede che ci si possa dire antisionisti senza essere per questo antisemiti, tanto ci sono pure i Satmar e i Neturei Karta... Ma il passaggio più notevole è dove si legge che "con la Nakba (la Catastrofe, per i palestinesi), come ha rivelato lo storico israeliano Benny Morris, la gran parte dei palestinesi (se ne andarono in 700 mila) fu cacciata con la forza o costretta a lasciare le proprie case"! 

Andrea Atzeni 

Caro Andrea, La maggior parte dei giornalisti, pochissimi esclusi, non conosce la storia di Israele e palestinesi, non conosce date e avvenimenti vari accaduti in 80 anni di storia complicata come quella del mio paese. Ripetono a pappagallo i soliti preconcetti triti e ritriti. Non si prendono nemmeno la briga di aggiornarsi. Benny Morris ha cambiato opinione su quanto aveva scritto in alcuni articoli in gioventù. Successe quando una bomba scoppiò in un bar dove stava per entrare. Purtroppo i media italiani, o la maggior parte di essi, molto spesso sono schiavi dei luoghi comuni, talvolta di odio puro, diffusi dalla sinistra dal 1967 in poi. La nostra vittoria nella Guerra dei 6 Giorni li ha spiazzati. Gli ebrei morti piacciono molto di più di quelli vivi che si difendono e osano anche vincere! Un cordiale Shalom

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