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Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 10/10/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.
Gli ebrei sono oggi il gruppo che attira su di sé [...] la volontà di distruzione che il falso ordine sociale genera spontaneamente. Essi vengono bollati dal male assoluto come il male assoluto. Così sono, di fatto, il popolo eletto. Adorno e Horkheimer, Dialettica dell’illuminismo, Einaudi 1966. Irreparabile è questa notte; / da voi continua a esser chiaro in cielo. / Gerusalemme, alle tue porte / hai visto levarsi il sole nero. Osip Mandel’štam, 1916 (da Ottanta poesie, Einaudi 2020). No, non è come la guerra del Kippur, soldati contro soldati, divise contro divise. Stavolta si tratta di miliziani Hamas, che sgozzano abitanti di Israele, i quali non avevano altra colpa se non d’avere casa vicino ai confini di Gaza. Bene hanno fatto giornali e tv a non mostrare queste immagini raccapriccianti. [Ma] al di là dei nostri auspici, è probabile che nei prossimi giorni vengano alla luce altri massacri. Persino peggiori. Paolo Mieli, Corriere della sera. Barbarie islamica, ben più che terrorismo: donne e bambini mitragliati, fatti morire in case incendiate, una ragazza violentata col cavallo dei pantaloni zuppo di sangue trascinata a Gaza ed esibita sui social, passeggeri d’automobili trucidati per strada e bocconi sull’asfalto. Questo non perché israeliani, ma perché ebrei, perché Hamas odia gli ebrei e lo proclama nel suo statuto attribuendo la fosca profezia a Maometto: «Il giorno del giudizio non verrà fino a che l’ultimo ebreo non verrà ucciso». Carlo Panella, Linkiesta. Hanno catturato dei ragazzini che facevano festa per la fine di Sukkot, nel kibbutz Urim, li hanno ammazzati con sventagliate di mitra, hanno preso i corpi, hanno strappato i vestiti e li hanno buttati, come i nazisti con i cadaveri degli ebrei in Europa, sulle loro camionette come trofei. Deborah Fait, informazionecorretta.com. [Da domenica sera] la facciata di Palazzo Chigi è illuminata con i colori della bandiera d’Israele. Anche l’Empire State Building, a New York, si è tinto di bianco e blu. rainews.it Aggredita a sorpresa, con centinaia di vittime e decine di ostaggi nelle mani del suo più feroce nemico, Israele si trova catapultata in un conflitto medioevale che obbliga il premier Benjamin Netanyahu e l’opposizione guidata da Yair Lapid e Benny Gantz a sospendere il lacerante scontro interno sulla riforma della Giustizia per unirsi davanti ad una sfida fra le più difficili che un governo israeliano abbia affrontato dal 1948. Maurizio Molinari, Repubblica. Tra le nostre vergogne, appena compensate dalla necessaria unità contro l’aggressione russa all’Ucraina, c’è l’Afghanistan tornato orrendamente talebano, l’Iran nelle mani della polizia morale, la distruzione del dissenso russo a colpi di processi farsa e incarcerazione dei suoi militanti, i deliranti movimenti mercenari e filorussi in Africa e nel Medio Oriente, e la mancata costruzione d’una vera difesa per statuto e per cultura e per decenza istituzionale dello spazio sacro di Israele in mezzo ai suoi nemici irriducibili e genocidi. Ecco il risultato. Giuliano Ferrara, il Foglio. Sabato ci siamo svegliati con un pogrom nel sud d’Israele, una mattina dei cristalli preparata a tavolino ed eseguita grazie a un sommovimento popolare che ha dato la caccia agli ebrei, ha ucciso i civili sul posto, ha separato le donne dagli uomini e le ha fisicamente trascinate a Gaza assieme ai bambini, per poi offrire i loro corpi al pubblico festante, alla folla pronta a sputare sui prigionieri e a profanare i cadaveri, a una fiumana felice e inneggiante ad Allah. Christian Rocca, Linkiesta. Non bisogna pensare che sia solo un attacco brutale da parte d’un gruppo di terroristi di Gaza. È molto più di questo. Le mani che hanno spinto in avanti questi assassini sono a Mosca. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader europei hanno a lungo temuto un’escalation della guerra in Ucraina e ora è successo. Richard Kemp, ynetnews.com. Se l’Ucraina cadesse, assisteremmo a una deriva d’aggressioni ad altri paesi ai confini con la Russia e questo – come avvenne nel secolo scorso tra il ’38 e il ’39 – condurrebbe a un conflitto generale e devastante. Sergio Mattarella. [Ovvero] le corbellerie di Sergio Mattarella. Markoff Travaglioff, il Fattosky quotidiano 1. Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso. E pubblica il falso. Mark Twain. [Mattarella] quali prove ha che Putin intenda invadere l’Europa come Hitler, visto che ha invaso l’Ucraina [solo] per impedirne l’ingresso nella Nato e difendere i russofoni in Donbass bombardati per otto anni da Kiev? [...] E Mattarella non è lo stesso vicepremier del governo che bombardò Belgrado? Markoff Travaglioff, il Fattosky quotidiano 2. Questo pasticcio [in Israele] è vantaggioso per la Russia perché il rospo globalista distoglierà l’attenzione da Kiev e si impegnerà a cercare di spegnere l’eterno fuoco mediorientale. Sergej Kljuchenkov (Rosalba Castelletti, Repubblica). Siamo corsi in aiuto dell’Ucraina, che pure non sentivamo così legata a noi da principi democratici [siamo molto più simili, secondo i fake newspaper putiniani, alle demokrature, quelle sì libere e liberali]. Quindi è urgente correre in soccorso d’Israele, che invece sentiamo un nostro avamposto contro le dittature islamiche. Per Kiev abbiamo svuotato gli arsenali e le casse. Cosa siamo disposti a fare per Gerusalemme, patria del cristianesimo? [Dell’ebraismo no?] PS: Qualcuno nelle scorse settimane si è posto il problema di rallentare l’appoggio a Volodymyr Zelensky. Credo che, al di là di tante rassicurazioni inutili, la realtà si sia incaricata di metterci di fronte a una scelta. Maurizio Belpietroff, La Veritasky. Aiuti a Kiev? Non illimitati. Guido Crosetto (HuffPost). I palestinesi, come i russi, stanno combattendo anche per noi. Dal web. [I massacri di Hamas?] «Si chiama resistenza!» s’esalta l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris mentre chiede ai vertici Ue di non essere «supini alle politiche imperialiste». Alberto Giannoni, il Giornale. Siamo talmente abituati all’idea della guerra che, quando scoppia, osanniamo chi l’ha dichiarata. Roberto Gervaso.
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