Biden teme la fine degli Accordi di Abramo Cronaca di Paolo Mastrolilli
Testata: La Repubblica Data: 08 ottobre 2023 Pagina: 10 Autore: Paolo Mastrolilli Titolo: «Biden al fianco di Israele: 'Attacco terroristico ha diritto a difendersi'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 08/10/2023, a pag. 10, con il titolo "Biden al fianco di Israele: 'Attacco terroristico ha diritto a difendersi' " la cronaca di Paolo Mastrolilli.
Paolo Mastrolilli
Joe Biden
NEW YORK — Il presidente Biden ha reagito agli attacchi di Hamas contro Israele lanciando un messaggio netto, affinché nessuno sfrutti le differenze politiche col premier Netanyahu allo scopo di indebolire il sostegno per lo Stato ebraico. Washington sta mobilitando le sue risorse diplomatiche, per spingere i paesi della regione a riportare la calma e contenere l’influenza dell’Iran. Ma Stati Uniti e Israele starebbero discutendo di aiuti militari per la difesa aerea, come afferma un alto funzionario della Casa Bianca durante un briefing con i giornalisti. La questione però sarebbe complicata dalla situazione del Congresso, dove la Camera è priva diunleader,perchéènecessarioapprovare lo stanziamento dei fondi. L’attacco ha sorpreso l’intelligence americana, come quella israeliana, e comprometteil piano dilungo termine dell’amministrazione per la stabilità del Medio Oriente, basato sulla normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita. Il capo della Casa Bianca è stato svegliato nella notte, per informarlo dell’attacco. Quindi ha parlato prima con Netanyahue poicolregiordanoAbdullah. Verso le tre del pomeriggio si è presentato davanti alle telecamere per esprimere la sua condanna: «Gli Stati Uniti sono con Israele, al suo fianco, contro questo attacco inconcepibile. Il sostegnodellamiaamministrazionealla sua sicurezza è solido come una roccia e incrollabile». Quindi ha aggiunto che l’assalto «è stato orchestrato da un’organizzazione terroristica, Hamas », e lo Stato ebraico «ha il diritto di difendersi e difendere la sua gente». Poi ha lanciato un ammonimento: «Avvertiamo anche qualunqueparte ostile ad Israele a non cercare di avvantaggiarsi da questa situazione». Inequivoca è stata anche la condanna del segretario generale dell’Onu Guterres, «sconvolto delle notizie secondo cui i civilisono stati attaccati e rapiti dalle loro case». Oggi il Consiglio di Sicurezza si riunirà per discutere la crisi. Sul piano interno Biden è stato criticato da Trump, che gli ha rimproverato di aver dato 6 miliardi di dollari all’Iran per la recente liberazione di alcuni detenuti americani. «Quei soldi — ha risposto la CasaBianca—nonhannonullaachevedere con l’attacco. Sono stati concessi per acquistidi natura umanitaria e non ancora spesi». Biden,che l’annoscorso aveva visitato Israele e fatto il primo volo diretto dallo Stato ebraico all’Arabia, non ha mai nascosto le divergenze con Netanyahu, sollecitandoloa bloccarela controversa riforma dalla giustizia e gli insediamenti che compromettono la soluzione deidue stati.Però durantel’ultima Assemblea Generale dell’Onu aveva incontrato il premier, invitandolo alla Casa Bianca. Lo scopo era finalizzare il negoziato per normalizzare i rapporti con Riad, che prevede garanzie di sicurezza degli americani per i sauditicontro l’Iran, e costruzione di un programma nucleare civile per l’energia. Secondo ilWall Street Journal , Riad ha promesso in cambio di allentare la collaborazione con la Russia e aumentare la produzione di petrolio all’inizio del prossimo anno, per contenere i prezzi della benzina e l’inflazione durante le presidenziali Usa. La Reuters ha scritto che le concessioni di Israele ai palestinesi non sono per l’Arabia una condizione irrinunciabile, ma il principe Mohammed bin Salman ha detto aFox Newsche tieneaquestopunto.L’exambasciatore americano in Israele Martin Indyk, durante un forum del Council on Foreign Relations, ha commentato: «La verità è che l’intera architettura di Biden per il Medio Oriente si basava su questa intesa fra la più forte potenza militare della regione e quella più ricca, perpotersi concentrare sullaRussia in Ucraina e la sfida cinese. Ora è saltata e dovrà cambiare strategia, mobilitando tutti i paesi dell’area per cercare quanto meno di fermare la violenza». Uncolpoper ilpresidente,che cosìpassa dalla speranza di annunciare un accordo storico prima delle elezioni, alla necessità di spiegare perché non ha prevenuto un conflitto che si aggiunge ora alle sfide di Mosca e Pechino.