Cop28: 30 aziende israeliane offriranno soluzioni tecnologiche per la lotta al cambiamento climatico Cronaca di Jacqueline Sermoneta
Testata: Shalom Data: 10 settembre 2023 Pagina: 1 Autore: Jacqueline Sermoneta Titolo: «Cop28: 30 aziende israeliane offriranno soluzioni tecnologiche per la lotta al cambiamento climatico»
Riprendiamo da SHALOM online l'analisi di Jacqueline Sermoneta dal titolo "Cop28: 30 aziende israeliane offriranno soluzioni tecnologiche per la lotta al cambiamento climatico".
Affrontare le sfide globali dei cambiamenti climatici. Questo l’obiettivo di trenta aziende israeliane che porteranno innovative soluzioni tecnologiche alla 28esima Conferenza delle Parti (Cop28) delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Le società sono state selezionate dall’Autorità Israeliana per l’Innovazione in collaborazione con il Ministero della Protezione Ambientale, scelte su oltre duecento che ne avevano fatto richiesta. Lo riporta il Jerusalem Post. “La delegazione delle aziende tecnologiche porterà soluzioni innovative e all’avanguardia sulla scena internazionale e terrà una serie di incontri di alto livello per assistere quei Paesi che affrontano sfide climatiche come incendi, inondazioni, scarsità d’acqua e ondate di siccità” – ha affermato Ronen Levi, direttore generale del ministero degli Esteri israeliano – Questa è un’opportunità eccezionale per l’industria israeliana”. Alcune delle aziende che saranno presenti a Dubai: Meat.The End che sviluppa proteine alternative utilizzando la tecnologia dell’estrusione insieme alla Data Science e all’ingegneria alimentare. Gigablue che produce materiali con ingredienti naturali allo scopo di migliorare i processi delle microalghe nell’oceano. La startup NT-Tao sta sviluppando un piccolo reattore a fusione per fornire una forma di energia più pulita. Xfloat sta producendo sistemi solari galleggianti. Homesbiogas dispone di un sistema che trasforma i rifiuti organici in combustibile pulito. La conferenza prevede, inoltre, la partecipazione di oltre cento capi di Stato, tra cui il Primo ministro Benjamin Netanyahu e il Presidente Isaac Herzog, e oltre 100mila rappresentanti del settore privato, civile, del mondo accademico, i media e le istituzioni finanziarie. Israele allestirà un padiglione nella Blue Zone, dove le aziende avranno modo di mostrare le loro tecnologie. “Crediamo che presentando le innovazioni nel settore della tecnologia del clima a livello internazionale, riusciremo a dare una straordinaria visibilità a queste aziende pionieristiche e a promuovere collaborazioni, ispirare altri, sfruttando la leadership potenziale d’Israele nell’arena globale del clima”. – ha affermato Dror Bin, CEO dell’Israel Innovation Authority – Negli ultimi anni la tecnologia legata al clima è diventata uno dei settori più caldi dell’hi-tech israeliano, attirando un’ondata di imprenditori, investitori e aziende che mirano a contrastare il climate change”.
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