La Legge Fondamentale che manca in Israele, e che permetterebbe di risolvere la lacerazione sociale e la crisi democratica Analisi di Aharon Barak, da Israele.net
Testata: israele.net Data: 26 agosto 2023 Pagina: 1 Autore: Aharon Barak Titolo: «La Legge Fondamentale che manca in Israele, e che permetterebbe di risolvere la lacerazione sociale e la crisi democratica»
La Legge Fondamentale che manca in Israele, e che permetterebbe di risolvere la lacerazione sociale e la crisi democratica
Analisi di Aharon Barak, da Israele.net
A destra: la Knesset
Aharon Barak
La Dichiarazione d’Indipendenza di Israele specificava che sarebbe stata eletta un’Assemblea Costituente che emanasse una costituzione. Subito dopo la fine della Guerra d’Indipendenza venne eletta un’Assemblea Costituente che si trasformò nella prima Knesset (il parlamento monocamerale ndr). Vi si tennero delle deliberazioni sull’adozione di una costituzione e nel giugno 1950 venne approvata la Risoluzione Harari, che incaricava la Commissione “Costituzione, legge e giustizia” della Knesset di preparare un progetto di costituzione statale: “La costituzione sarà costruita capitolo per capitolo, in modo tale che ciascuno costituisca una Legge Fondamentale a sé stante … e l’insieme dei capitoli costituirà la Costituzione dello stato”. Iniziò così il progetto delle Leggi Fondamentali. La prima Legge Fondamentale fu la Legge Fondamentale sulla Knesset, approvata nel 1958. Da allora sono state adottate altre 12 Leggi Fondamentali. Nel corso degli anni, alcune sono state abrogate e successivamente ripristinate. Sono state anche apportate delle modifiche a Leggi Fondamentali già varate. Nel 1992 sono state adottate due Leggi Fondamentali relative ai diritti umani: la Legge Fondamentale su “Dignità umana e libertà” e la Legge Fondamentale sulla Libertà d’occupazione [lavorativa]. La Corte Suprema ha interpretato queste due Leggi Fondamentali come aventi status costituzionale: cioè, quando una legge ordinaria vìola un diritto tutelato dalle disposizioni previste dalla Legge Fondamentale, la legge ordinaria è incostituzionale e la corte è autorizzata a dichiararla nulla. Questa regola si applica a tutte le Leggi Fondamentali, ma è stata invocata solo in pochi casi. Sebbene le Leggi Fondamentali costituiscano un ottimo progetto costituzionale, esso difetta di un elemento importante. Una procedura costituzionale ordinata richiederebbe che la prima Legge Fondamentale stabilisse le regole per l’emanazione [per capitoli] della costituzione. Ciò non è accaduto. Le varie Leggi Fondamentali sono state adottate senza predisporre preventivamente la cornice costituzionale su cui costruire in sicurezza le varie parti della costituzione. Non abbiamo una Legge Fondamentale che specifichi come emanare le Leggi Fondamentali, quali leggi dovrebbero essere Legge Fondamentale, qual è lo status di una Legge Fondamentale e come può essere modificata. Nel corso degli anni delle Leggi Fondamentali sono state aggiunte, emendate o abrogate, il tutto senza un meccanismo che ne regolasse l’iter legislativo. La nostra nave costituzionale non è stata costruita in un cantiere navale. È stata costruita in mare aperto. Molte persone si sono occupate di questa lacuna. Appariva chiaro a tutti che era necessaria una Legge Fondamentale sull’iter legislativo(o più precisamente, una Legge Fondamentale sulla promulgazione della costituzione e il suo iter legislativo). Sono stati elaborati molti progetti di questo tipo, ma nessuno è mai stato adottato. Poco dopo essere diventato ministro della giustizia, Yariv Levin ha presentato a nome del governo un ampio piano per una riforma giudiziaria in Israele. Il piano è stato accolto da una forte opposizione alla Knesset e grandi manifestazioni in tutto il paese. La spaccatura nella nazione si va allargando e comporta gravi conseguenze per la sicurezza, l’economia, la medicina, la scienza, le relazioni estere e altri importanti settori. Il continuo perseguimento di questo piano potrebbe portare Israele a una guerra civile. Abbiamo tutti il dovere di impedire che ciò accada. Credo che questa crisi abbia creato uno storico momento costituente, che ci obbliga a completare il pezzo mancante del progetto Leggi Fondamentali. Dobbiamo promulgare adesso una Legge Fondamentale sull’iter legislativo che fissi le regole per l’approvazione delle Leggi Fondamentali mancanti, al fine di completare il progetto delle Leggi Fondamentali e dare a Israele una costituzione completa. Questa è anche la strada per mutare la lacerazione sociale nella base per l’avvio dell’unità. Lo stato ha bisogno della Legge Fondamentale sull’iter legislativo per stabilire le “regole del gioco” basilari del sistema, consentire di continuare ad adottare la costituzione [per capitoli] e impedire che la spaccatura continui ad allargarsi. Questa è la base che ci manca. La Legge Fondamentale sull’iter legislativo deve stabilire, tra le altre cose, tre principi. Primo: che la Knesset è l’Assemblea Costituente d’Israele e che ha l’autorità di emanare una costituzione. Secondo: che la costituzione si basa sui valori della Dichiarazione d’Indipendenza di Israele come stato ebraico e democratico. Questi valori sono i valori del nostro patrimonio culturale e del sionismo, da un lato, e i valori dei diritti umani e dello stato di diritto dall’altro. Il terzo principio è che vi sia un controllo giurisdizionale che garantisca il rispetto dei primi due principi basilari. È sulla base di questi tre principi che dovranno essere determinate le varie disposizioni costituzionali necessarie per la loro attuazione. Ad esempio, che una Legge Fondamentale (compresa la stessa Legge Fondamentale sull’iter legislativo) richieda per essere approvata almeno tre votazioni alla Knesset con il voto favorevole della maggioranza dei parlamentari nonché un quarto voto con una maggioranza di due terzi, cioè 80 parlamentari, nell’attuale sessione della Knesset o in quella successiva. Questa prescrizione [di una maggioranza qualificata] si applicherebbe anche a ogni modifica di una Legge Fondamentale esistente. Tali disposizioni della Legge Fondamentale sull’iter legislativo dovranno prevalere su quanto stabilito in qualsiasi altra legge, anche in un’altra Legge Fondamentale. E tutte le precedenti Leggi Fondamentali dovranno essere considerate come se fossero state emanate in conformità con la Legge Fondamentale sull’iter legislativo. Le disposizioni costituzionali garantiranno la continuità del controllo giudiziario, l’attuale struttura del Comitato per le nomine giudiziarie e il sistema di anzianità nella nomina del presidente della Corte Suprema. A queste disposizioni sarà necessario aggiungere nuove disposizioni relative ai poteri dei rami legislativo, esecutivo e giudiziario dello stato. C’è chi ritiene che non dovremmo accontentarci di una Legge Fondamentale sull’iter legislativo, ma che dovremmo sforzarci di promulgare una costituzione completa. Questo è sicuramente l’obiettivo verso il quale tendiamo. Mi sembra che per conseguirlo dobbiamo tenere dibattiti approfonditi che portino ad ampi accordi su questioni chiave come il sistema elettorale e il carattere del sistema istituzionale. Fino a quando questi obiettivi non saranno raggiunti, sarà impossibile emanare una Costituzione completa. Altri ritengono che debba essere eletta una nuova assemblea costituente che emani una nuova costituzione. Sono contrario a questa proposta perché c’è il rischio che la nuova assemblea non venga considerata eletta in virtù della Dichiarazione d’Indipendenza. Non è così che dobbiamo procedere. Noi dobbiamo garantire l’approvazione di una nuova costituzione che risponda ai valori della Dichiarazione d’Indipendenza e garantisca che il DNA dell’Assemblea Costituente sia lo stesso DNA della Dichiarazione di Indipendenza. Domanda: il momento costituente che porterà alla promulgazione di una Legge Fondamentale sull’iter legislativo potrà impedire che la lacerazione nella società israeliana si allarghi ulteriormente e avviare il processo di guarigione? Penso di sì. La nuova Legge Fondamentale garantirà una piattaforma costituzionale stabile. È importante che la Legge Fondamentale stabilisca che per cambiarla occorre modificare la Legge Fondamentale sull’iter legislativo, e questo richiede quattro votazioni alla Knesset, l’ultima delle quali con una maggioranza qualificata di 80 parlamentari. Il blitz legislativo dell’attuale governo ha abusato delle Leggi Fondamentali [varando emendamenti a una Legge Fondamentale con una votazione a maggioranza semplice ndr] e questa pratica dovrà cessare. La struttura costituzionale su cui si fonderà la piattaforma costituente garantirà la continuità del sistema democratico e la corretta separazione dei poteri tra il ramo esecutivo e quello giudiziario, nonché la continuità operativa del Comitato per le nomine giudiziarie e il criterio dell’anzianità per determinare il presidente della Corte Suprema, impedendo ai politici di controllare la nomina dei giudici in Israele. Il controllo giurisdizionale che sarà stabilito nella Legge Fondamentale sull’iter legislativo garantirà che la Dichiarazione d’Indipendenza di Israele e la definizione dello stato come ebraico e democratico siano il DNA dell’Assemblea Costituente. La riforma promossa da questo governo ha causato gravi danni alla società israeliana. Speriamo che vi sia un risvolto positivo e che si possa avviare un processo di recupero e di concordia sociale basato su una Legge Fondamentale sull’iter legislativo.