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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 25/08/2023
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 25/08/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Interpol Drops Extradition Notice for 'Putin's Chef' Prigozhin - The Moscow  Times
Evgeny Viktorovich Prigozhin

Un aereo privato con dieci persone a bordo, inclusi tre membri dell’equipaggio, si è schiantato mercoledì nella regione russa di Tver mentre volava da Mosca a San Pietroburgo. Non ci sono sopravvissuti. Evgenij Prigozhin risulta nella lista dei passeggeri. HuffPost.

Secondo il canale Telegram Grey Zone, vicino al Gruppo Wagner, il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795 che apparteneva a Prigozhin è stato abbattuto dal fuoco della difesa aerea del ministero della Difesa russo. lastampa.it

Prigozhin ha firmato la propria condanna a morte nel momento in cui ha creduto nelle «garanzie di Lukashenko» e nella non meno assurda «parola onesta» di Putin. Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky (corriere.it).

Nessuna sorpresa. Fonti della Casa Bianca (Ansa).

Secondo l’agenzia Ria Novosti i corpi ritrovati sarebbero solo otto. Ne mancano due. Forse Prigozhin e Uktin (il suo braccio destro nella Wagner)? Un altro aereo, anch’esso appartenente a Prigozhin, sarebbe atterrato regolarmente a Mosca. Cos’è successo davvero? Dagospia.

Poi i russi annunciano: «È morto, identificato il corpo». HuffPost.

Appena maggiorenne, era nato nel 1961, nove anni più giovane del futuro leader, Evgenij Prigozhin viene arrestato per criminalità organizzata, furto, frode e sfruttamento della prostituzione minorile. Entra in carcere nel 1982 che è ancora vivo Leonid Brezhnev, esce nel 1990 quando l’Unione Sovietica è sul punto di collassare. Marco Imarisio, Corriere della sera.

L’intervento russo in Ucraina è stato motivato dal desiderio di «fermare la guerra di sterminio intrapresa dall’Occidente». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin intervenendo in videoconferenza al summit del Brics a Johannesburg. Ansa.

Inviare armi all’Ucraina non equivale ad avere a cuore le sorti di quel paese, ma la sua distruzione. Piero Bevilacqua, il Fattosky quotidiano.

È chiaro come finirà: come già la Georgia, anche Kiev dovrà vedersela con una cocente sconfitta. Lo Stato ucraino creato artificialmente sulle ceneri dell’Unione sovietica scomparirà dalla mappa politica del mondo. Dmitry Medvedev, ex presidente russo.

In Russia c’è lavoro, e ce n’è anche tanto. [...] Per immigrare in Russia le candidature dei potenziali lavoratori sono vagliate nel paese d’origine e a chi viene accettato sono garantiti contratto di lavoro e contratto per la casa prima ancora dell’ingresso nella terra degli Zar. Ma se poi non rispetti le leggi e la cultura locale finisci in carcere per i reati commessi e vieni rispedito al mittente senza troppi complimenti. [Mentre] in Italia se rubi, non paghi il biglietto del treno o molesti il prossimo mica ti rimandano a casa! [...] Ben dopo l’imbrunire – nei bellissimi e grandissimi parchi [di Mosca] – incontravo donne sole e mamme con bambini che si godevano il fresco delle sere estive senza il minimo timore d’essere molestate. «Ma là c’è una dittatura», tuona qualcuno, come se una delle caratteristiche delle democrazie fosse quella d’autorizzare ladri, stupratori e criminali a esercitare liberamente le loro attività. Generale Roberto Vannacci 1, Il mondo al contrario, edito in proprio, 1923.

Per tutto il 2002 le epurazioni in Cecenia sono continuate su una scala e con una brutalità mai viste. Interi villaggi sono stati circondati: gli uomini portati via, le donne stuprate. Anna Politkovskaja, La Russia di Putin, Adelphi 2005.

A Bucha, nel 2022, le autopsie condotte sui cadaveri ritrovati nelle fosse comuni hanno rivelato che molte donne erano state stuprate prima d’essere uccise dai militari russi. demetradonne.it

Ovunque, nei villaggi ucraini liberati, i sopravvissuti parlano a mezza voce di abusi da parte dei soldati russi su giovani e meno giovani. avvenire.it

Volevo semplicemente scrivere un libro. E adesso il mio [Il mondo al contrario] entrerà nei manuali delle operazioni speciali. Si dice operazione speciale un’azione tattica che ottiene un risultato strategico e politico. [...] Io sono un professionista delle operazioni speciali. Generale Roberto Vannacci 2 (Maria Antonietta Calabrò, HuffPost).

A noi indica Maometto la strada da seguire, / il nostro Allah si onora col tritolo. / A chi predica la pace massacrando la tua gente, / dal Corano il nostro Dio risponde: guerra! Marcello De Angelis (Settembre nero, una canzone composta negli anni novanta).

Ieri membro del gruppuscolo armato neofascista Terza Posizione, oggi di Fratelli d’Italia, un giorno condannato a 5 anni di galera per terrorismo, un altro responsabile della comunicazione per la Regione Lazio, Marcello De Angelis proclama l’innocenza («lo so con assoluta certezza») dei terroristi neri Mambro e Fioravanti nella strage di Bologna e definisce gli ebrei «una razza di mercanti», proprio come facevano Hitler e Julius Evola. Signori, le nuove élites. Pierpaolo Albricci, Italia Oggi.

In politica, dove non si è mai padroni del tempo, occorre arrivare puntuali nelle finestre temporali che si aprono a intermittenza. Per Giorgia Meloni, memore del predecessore Renzi, il pericolo è trasformare Palazzo Chigi in un campo hobbit, un circolo esclusivo riservato a quelli della prima ora. Sebastiano Caputo, Domino, 8, 2023.

Se credono che basti scrivere le leggi, e sian pure le migliori, perché lo Stato sia ben governato, anche se manchi un’autorità capace d’occuparsi della vita quotidiana della città in modo che si comportino saggiamente e virilmente e i cittadini e i servi, sono in errore. [...] Se avete bisogno di chi vi educhi, non avete, io credo, né chi vi possa educare né chi possa essere educato; pertanto non vi resta che pregare gli dèi. Platone, Lettera undicesima (in Opere complete, vol. 8, Laterza 1992).

Nel buffet dei dolci, in un resort vicino a Olbia, è stata «servita» una ragazza in costume da bagno ricoperta di cioccolato (la struttura a 4 stelle si definisce «elegante»). Dagospia.

Italia sì, Italia no, Italia gnamme. Elio e le Storie Tese, La terra dei cachi.

[Anche] nel fascismo c’era di tutto, e questo tutto era troppo. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

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