venerdi 22 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






israele.net Rassegna Stampa
24.08.2023 L’Iran fomenta gli attacchi contro Israele (e se ne vanta)
Analisi di Seth J. Frantzman, da Israele.net

Testata: israele.net
Data: 24 agosto 2023
Pagina: 1
Autore: Seth J. Frantzman
Titolo: «L’Iran fomenta gli attacchi contro Israele (e se ne vanta)»
L’Iran fomenta gli attacchi contro Israele (e se ne vanta)
Analisi di Seth J. Frantzman, da Israele.net

Seth J. Frantzman
Seth J. Frantzman

Dietro agli attentati con armi da fuoco che si susseguono in Cisgiordania c’è sempre più la mano dell’influenza e del sostegno dell’Iran. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha esplicitamente fatto riferimento lunedì a questa crescente minaccia quando ha affermato: “E’ importante capire che i significativi cambiamenti che stano avvenendo sul terreno sono legati a finanziamenti iraniani e alla proliferazione di armi sotto direttiva iraniana. L’Iran cerca ogni mezzo per colpire i cittadini d’Israele”. Da molti anni l’Iran sostiene gruppi terroristici palestinesi come Hamas e Jihad Islamica Palestinese. Tuttavia il tentativo di Teheran di incrementare gli attentati, il contrabbando di armi e gli scontri in Cisgiordania costituisce una minaccia che sta emergendo in questo periodo in modo particolare, ed è ciò che nell’ultimo anno ha alimentato l’aumento delle violenze. A luglio Hamas si è vantata di possedere nuovi ordigni esplosivi simili agli EFP (Explosively Formed Penetrator) utilizzati dai gruppi sponsorizzati dall’Iran in Libano e Iraq. I mass-media iraniani hanno spesso annunciato questi sviluppi, affermando che l’Iran sta aumentando la sua minaccia contro Israele su più fronti e in molteplici arene. Attacchi in luoghi come Jenin e il recente attacco vicino a Hebron sono fomentati da un’ondata di armi in arrivo in Cisgiordania. Dallo scorso novembre, abbiamo documentato questo flusso di armi attraverso account sui social network e altri mass-media dove vengono apertamente esibiti i tipi di armi da fuoco utilizzati dai terroristi palestinesi. L’anno scorso, quando abbiamo iniziato a documentare il fenomeno per il Jerusalem Post, abbiamo mostrato quanti fucili tipo M-4 e M-16 erano muniti di componenti aggiunti, come mirini di precisione e diverse impugnature, che non possono che essere acquisizioni recenti: il che indica l’esistenza di linee di traffico e di contrabbando in grado di rifornire i gruppi terroristici. Ci sono state poi numerose intercettazioni di armi di contrabbando, con il sequestro di centinaia di armi fra le quali anche armi da fuoco di recente fabbricazione. I mass-media iraniani pro-regime legati al potente Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, come Fars News e Tasnim News, spesso vantano la presenza della mano iraniana dietro gli attentati palestinesi. Ad esempio, dopo l’attentato di lunedì presso Hebron (uccisa una madre 42enne sotto gli occhi della figlia in un’auto crivellata di colpi, ferito gravemente il guidatore), la Fars News iraniana ha sottolineato compiaciuta che Israele incolpa l’Iran dell’ondata di attacchi. “Le forze della resistenza palestinese – continuava il gonfiato lancio della Fars – hanno preso di mira diversi insediamenti sionisti a Hebron, nel sud della Palestina occupata, in un’operazione in seguito alla quale una sionista è stata uccisa e altri cinque sono rimasti feriti”. Anche l’alto comando delle Guardie Rivoluzionarie si è vantato del proprio ruolo nell’alimentare gli attentati in Cisgiordania. Di recente il comandante della Forza Quds, l’unità dei pasdaran per le operazioni al di fuori dell’Iran, ha sottolineato l’aumento degli attacchi contro Israele. Stando a Tasnim News, Ismail Qaani non ha detto se questi attacchi siano compiuti dalla forza gregaria dell’Iran, la Jihad Islamica Palestinese, ma si è apertamente compiaciuto degli attentati dicendo: “Negli ultimi tempi, ogni giorno in Cisgiordania vengono effettuati dai 15 ai 30 attacchi contro il regime sionista da parte delle forze della resistenza”. La cosa è importante giacché l’Iran segue da vicino i recenti fatti in Cisgiordania, tra cui l’attentato di sabato ad Hawara e quello vicino a Hebron di lunedì che hanno causato la morte di tre civili israeliani. Parallelamente, i mass-media pro-Iran vantano l’aumento delle minacce missilistiche contro Israele dalla Cisgiordania. Nel mese di luglio, il sito filo-iraniano Al-Mayadeen ha celebrato l’asserita minaccia missilistica che sta emergendo nel nord della Cisgiordania contro le comunità civili in Israele (sull’esempio di quanto realizzato negli anni a Gaza ndr). Secondo il reportage, il gruppo terroristico Al-Ayyash, che fa parte delle Brigate Al-Qassam di Hamas, è già in grado di minacciare Israele con razzi tipo “Qassam 1”. Immagini e video dei primi tentativi di lanci di razzi dalla Cisgiordania sono stati postati on-line da mass-media collegati a Hamas. 
(Da: Jerusalem Post, 22.8.23)

http://www.israele.net/scrivi-alla-redazione.htm

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT