Ciò che l’Autorità Palestinese preferisce nascondere agli occidentali
Analisi di Itamar Marcus, da Israele.net
A destra: Abu Mazen
Itamar Marcus
Spesso l’Autorità Palestinese traduce in inglese i discorsi più importanti del presidente Abu Mazen e li pubblica sul sito web della sua agenzia di stampa ufficiale Wafa. Anche il discorso tenuto da Abu Mazen a fine luglio in Egitto, durante un incontro dei segretari generali di varie fazioni palestinesi, è stato tradotto in inglese. Ma nella versione ad uso e consumo del pubblico occidentale è inopinatamente scomparso un virulento attacco anti-americano e anti-britannico. Nelle parti del discorso pubblicato in arabo lo scorso 31 luglio dal quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida, ma che l’agenzia palestinese Wafa ha preferito celare ai lettori non arabi, Abu Mazen etichetta Stati Uniti e Gran Bretagna come stati “colonialisti” che hanno creato illegalmente Israele. In particolare, il presidente dell’Autorità Palestinese ribadisce la condanna della Dichiarazione Balfour con cui la Gran Bretagna, prima, e la Società delle Nazioni poi riconobbero il diritto del popolo ebraico di stabilire una sede nazionale indipendente nella propria patria storica. Secondo Abu Mazen, si trattò di un “complotto del colonialismo occidentale, e in particolare degli Stati Uniti e della Gran Bretagna”, che prometteva agli ebrei qualcosa a cui gli ebrei “non hanno diritto”. Abu Mazen aggiunge che “gli stati colonialisti”, e specialmente gli Stati Uniti, persistono nella loro cattiva condotta continuando a sponsorizzare Israele. “Inoltre – afferma il presidente palestinese, secondo la versione in arabo del suo discorso – ci stiamo concentrando in particolare sul creare cambiamenti nell’opinione pubblica degli stati colonialisti che hanno sponsorizzato Israele e che ancor oggi continuano a sponsorizzarlo, e specialmente negli Stati Uniti”. Per questo intervento sulle opinioni pubbliche occidentali, specifica Abu Mazen nelle parti non tradotte del suo discorso, “abbiamo il Sudafrica come modello”. E in questo contesto, informa il suo pubblico arabo, “avvieremo azioni legali contro gli Stati Uniti e la Gran Bretagna per la loro responsabilità per la Dichiarazione Balfour e la sua attuazione attraverso il Mandato britannico sulla Palestina”. Infine, stando ai brani del discorso di Abu Mazen non divulgati in inglese, poiché gli arabi palestinesi sono esistiti “su questa terra per migliaia di anni” mentre la storia di Israele è fatta di “false affermazioni e narrazioni sioniste e israeliane”, ne deriva che lo stato ebraico d’Israele è un’occupazione illegale destinata a “passare” come tutte le occupazioni. Si legge infatti nel discorso pubblicato in arabo, ma non in inglese, dal quotidiano dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida: “Certamente trionferemo e sconfiggeremo l’occupazione, perché ogni occupazione alla fine passa e questo sarà il destino dell’odiata occupazione israeliana della nostra patria”. Palestine Media Watch ha pubblicato ampi estratti dai due resoconti del discorso tenuto da Abu Mazen alla riunione dei segretari generali delle fazioni palestinesi in Egitto il 30 luglio 2023. E’ così possibile mettere a confronto la versione diffusa in arabo dal quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese (presentata in inglese da Palestine Media Watch) e la versione diffusa in inglese per il pubblico estero dalla Wafa, l’agenzia stampa dell’Autorità Palestinese.
(Da: palwatch.org, jns.org, israele.net, 4-6-15.8.23)