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Gentile Deborah: Sono profondamente preoccupato ed addolorato dalle notizie che giungono da Israele; senza entrare nello sconcerto che tale riforma sta generando a tutti i livelli, mi chiedo e le chiedo: I principi fondamentali dello Stato Ebraico e le leggi ad essi ispirate,non prevedono, nessuna possibilità di una consultazione popolare di tipo referendaria? Un abbraccio...
Angelo Di Palma
Gentile Angelo,
I referendum in Israele non si sono mai tenuti, sebbene una Legge fondamentale del 2014 preveda un referendum nazionale o una maggioranza di due terzi della Knesset (80 membri su 120) prima che sia stato emanato qualsiasi ritiro territoriale. Affinché la legge passi in Israele , deve essere approvato in tre distinte letture. Inoltre, il 28 luglio 2013 13 membri su 22 del gabinetto del primo ministro Benjamin Netanyahu hanno approvato un disegno di legge secondo cui qualsiasi trattato di pace con l'Autorità palestinese che includa il ritiro dal territorio sarà sottoposto a un referendum israeliano prima della promulgazione. Per quanto riguarda i problemi attuali, nessuno ha proposto l’attuazione di un referendum. L’Alta Corte ha annunciato che in settembre, alla fine delle vacanze estive, porrà il veto alla prima lettura della Riforma avvenuta l'altroieri, 26/7.
Un cordiale shalom
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