Lo scorso 8 luglio Hamas ha inaugurato i suoi tradizionali campi estivi a Gaza, frequentati da circa 100mila ragazzini di età compresa fra scuole elementari e superiori.
Come negli anni scorsi, nella totale indifferenza di enti e organizzazioni internazionali, i campi estivi organizzati da Hamas nella striscia di Gaza inculcano nelle nuove generazioni palestinesi ideologie estremiste che esaltano la jihad e la lotta armata contro lo stato ebraico, con tanto di addestramento militare e preparazione all’uso di armi come mitra AK-47, fucili da cecchino, lanciarazzi RPG, mortai e mitragliatrici. I ragazzini si esercitano a montare e smontare le armi, a imbracciarle e ad usarle. Alcune lezioni sono tenute da membri a volto coperto delle Brigate Izz Al-Din Al-Qassam, braccio armato di Hamas. A volte le lezioni si tengono direttamente all’interno delle basi militari di Hamas. In alcuni campi vengono stese per terra bandiere israeliane perché siano calpestate dai giovani ospiti. Come di consueto, ai ragazzini palestinesi vengono incessantemente proposti come modelli di comportamento figure di terroristi che hanno perpetrato stragi e attentati contro civili innocenti.
Alla cerimonia di apertura a Khan Yunis, il presidente della Commissione centrale per i campi estivi di Hamas, Muhammad Abu ‘Askar, ha spiegato che quest’anno tutti i campi sono intitolati “Scudo di Gerusalemme” allo scopo di “instillare nei cuori delle giovani generazioni il valore di Gerusalemme e il diritto ad essa dei palestinesi al fine di accrescere la loro motivazione”. In un’altra cerimonia di apertura, il presidente del Comitato amministrativo di Rafah, Jum’a Hassanein, ha affermato che “questi campi giovanili hanno lo scopo di addestrare la generazione della liberazione e della vittoria”. Anche il direttore del campo estivo di Rafah, Muhammad Barhoum, ha detto che i campi fanno parte delle “attività di Hamas concentrate sulla nuova generazione per la sua importanza” in quanto “generazione della liberazione e della vittoria”. Il portavoce di Hamas Abd Al-Latif Al-Qanou ha affermato che i campi estivi costituiscono una componente importante per “formare una giovane generazione che esalti lo status di Gerusalemme e della moschea Al-Aqsa e sia profondamente impegnata verso i principi nazionali e il diritto al ritorno e alla liberazione”. “Il nome Scudo di Gerusalemme – ha concluso il portavoce di Hamas – enfatizza la centralità della questione Gerusalemme che deve imprimersi nella mente delle nuove generazioni, rimarcando che dobbiamo prepararci a liberare Gerusalemme dagli sporchi occupanti usurpatori”.
(Da: memri.org, 17.7.23)