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Italia Oggi Rassegna Stampa
19.07.2023 Periscopio 19/07/2023
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 19 luglio 2023
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 19/07/2023»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 19/07/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Putin expected to meet Xi and Modi at SCO Summit following Wagner  insurrection | CNN
Vladimir Putin

Mosca accusa Kiev per l’attacco al ponte di Kerch che collega la penisola occupata di Crimea alla Russia. La portavoce del ministero degli Esteri Zakharova: «Colpito con l’aiuto di Gran Bretagna e Usa». repubblica.it

I terroristi sono insetti e vanno distrutti con metodi disumani perché capiscono solo il linguaggio della forza. È necessario far saltare in aria le loro case e quelle dei loro parenti abbandonando l’idea banale di processarli [in un’aula di tribunale]. Dmitry Medvedev, Telegram (Ansa).

La Russia minaccia d’usare il gruppo Wagner per occupare Il corridoio Suwalki di 60 miglia che si estende dal nord-ovest della Bielorussia al confine sud-orientale dell’enclave baltica russa di Kaliningrad. Per l’Occidente, è il solo collegamento terrestre con le tre repubbliche baltiche: Littonia, Estonia e Lituania. Lo ha detto un parlamentare russo. daylymail.co.uk

Putin rompe il patto sul grano. Titolo del Corriere della sera.

Le condizioni di Mosca: «Vogliamo la revoca di tutte le sanzioni dirette e indirette [in cambio della] fornitura di prodotti agricoli». Titolo di Repubblica.

La decisione della Russia d’interrompere l’accordo del grano è l’ulteriore prova su chi è amico e chi è nemico dei paesi più poveri. Giorgia Meloni

Si rischiano altri rincari. Titolo minimizzante della Verità.

Che cos’abbiamo davanti agli occhi? Abbiamo che la Terra gira, ovvero che la Russia è sovrastante. Alessandro Orsini, il Fatto quotidiano.

Tra i suoi compositori preferiti, Putin ha citato Schubert, Mozart, Liszt, Chopin, Beethoven e Brahms. Russia Beyond (it.rbth.com).

Quando Lenin dichiarava di amare soprattutto l’Appassionata di Beethoven, che cosa amava esattamente? Cosa sentiva? La musica? Oppure un sublime baccano, che gli ricordava i moti pomposi della sua anima bramosa di sangue, di fratellanza, di esecuzioni, di giustizia e di assoluto? Milan Kundera, L’immortalità.

[Tra quanti] protestano contro il premier Bibi Netanyahu e il governo israeliano per la volontà di approvare definitivamente la riforma della giustizia entro la fine di luglio, una categoria non può passare inosservata. È l’esercito israeliano: l’IDF, Israel Defense Forces, uno dei più potenti al mondo, da sempre legato indissolubilmente al governo centrale. In particolare, a giocare un ruolo diverso rispetto al passato sono i riservisti, dai quali dipende la riuscita delle operazioni militari, poiché sono in numero molto più alto rispetto al contingente ufficiale. I riservisti ora non vogliono più addestrarsi per combattere, si stanno apertamente opponendo al governo e creano uno scollamento tra forze armate e governo mai registrato in precedenza. Nadia Boffa, HuffPost.

In Italia [come ovunque in Occidente] è sempre più visibile un peggioramento della classe politica. Qui da noi la cosa è particolarmente evidente: è un declino abbastanza impressionante nella preparazione culturale, nella capacità di orientamento e di direzione, nei comportamenti, perfino nella proprietà del linguaggio e nell’abbigliamento. Conta senz’altro la virtuale scomparsa dei vecchi partiti con la loro capacità di selezione del personale politico. Ma proprio perché si tratta d’un fenomeno non solo nostrano si deve pensare che il peggioramento di cui stiamo parlando sia prodotto anche da qualcos’altro. [...] Questo qualcos’altro è la scuola. È il sistema d’istruzione che ormai si è affermato nei nostri Paesi e al quale naturalmente anche le classi politiche devono la loro formazione. Ernesto Galli della Loggia, Corriere della sera.

A forza di raccontare all’opinione pubblica che siamo tutti sottomessi alla dittatura neoliberista, la parola è uscita dai circoli intellettuali ed è stata fatta propria da una platea sempre più vasta. Tempo addietro ascoltai stupefatto un tassista che inveiva contro il neoliberismo. Dapprima pensai che tra i suoi clienti ci fossero molti intellettuali. Alla fine capii che ce l’aveva con Uber. Angelo Panebianco, il Mulino.

Il neoliberismo, come direbbe Totò, è un po’ come la nebbia: «Quando c’è, non si vede». Capone e Stagnaro, il Foglio.

Caldo record, il pianeta in ginocchio. Titolo di Repubblica.

Nun durmette tutt’ ’a notte... E ’o calore... ’o calore... E cunuscette a tte! Filumena Marturano (Eduardo De Filippo).

Dopo oltre vent’anni di inchieste, dopo una mezza dozzina di indagini chiuse su richiesta degli stessi pubblici ministeri perché non c’era – non poteva esserci – alcun elemento di prova, e subito riaperte per dilatare qualsiasi termine di scadenza, ci sono ancora Pm e giornalisti che insistono nella tesi, assurda, illogica, molto più che infamante, secondo la quale mio padre sarebbe il mandante delle stragi mafiose del 1993-94. [...] Ma davvero qualcuno può credere che Silvio Berlusconi abbia ordinato a Cosa Nostra di scatenare morte e distruzione per agevolare la sua «discesa in campo» del gennaio 1994? Marina Berlusconi, lettera al Giornale.

Il Giornale: «Marina dice basta». Perbacco, roba grossa. Stiamo parlando di Marina B., primogenita del noto pregiudicato da poco scomparso. Marco Travaglio, il Fatto quotidiano.

Si fa presto a dire «fatto». Per amore della verità, o della Pravda, come preferiscono i pacifisti, direi piuttosto «fattoide». Pierpaolo Albricci, Italia Oggi.

Circa cento turisti, in Inghilterra, sono rimasti intrappolati nella casa di Agatha Christie, a causa d’un albero caduto che ha bloccato l’uscita. I poveretti hanno temuto d’essere i protagonisti d’una nuova versione di Dieci piccoli indiani, il bestseller della celebre autrice di gialli [in cui gli ospiti d’un misterioso anfitrione muoiono a uno a uno]. Dagospia.

Mattel lancia la prima Barbie con la sindrome di Down. Titolo di Wired.

Il filosofo ti spiega il mondo come se l’avesse creato lui. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti
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