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Libero Rassegna Stampa
16.05.2003 Inquietante la situazione in Francia
L'antisemitismo di destra e di sinistra colpisce gli ebrei francesi

Testata: Libero
Data: 16 maggio 2003
Pagina: 12
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Francia e antisemitismo: il Simon Wiesenthal Centre chiede condanne più dure ai tribunali francesi»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero venerdì 16 maggio 2003.


550 episodi di violenza contro gli ebrei dall'inizio del 2000.
290 solo dal primo gennaio 2002 al 1 aprile 2003.
Benvenuti in Francia, anzi nella sola area allargata di Parigi, dove ormai
l'antisemitismo è diventato una moda. Perpetrata da fondamentalisti islamici
così come da militanti pro Palestina, dai no global come dai simpatizzanti
nazistelli da suburra seguaci di Le Pen.
In una delle ultime manifestazioni per la pace, quella del 24 marzo,
cinque giovani ebrei erano stati malmenati da dimostranti usciti con
bandiere palestinesi, iraqene e kefiah, dal corteo della manifestazione.
Gridavano slogans come "Bush assassino" e intanto si comportavano loro
stessi come i criminali nazisti degli anni '30.
Secondo numerosi testimoni gli aggressori si sono avventati al grido di
"eccoli!.. laggiù ci sono gli ebrei!".
A quel corteo era presente tutta la intellighenzia di sinistra francese:
dal leader socialista Francois Hollande alla comunista Marie-Georgie
Buffet, dal Verde Noel Mamère al trotzkista Alain Krivine.
Così ieri il presidente Chirac, sia pure obtorto collo, è stato costretto a
ricevere con il capo cosparso di cenere il fondatore del Simon Wiesenthal
centre. Che ha sede proprio a Parigi.
Il rabbino Marvim Hier ha portato a Chirac il dossier Francia, scaricabile
anche da internet dal sito del Swc. 16 pagine che il presidente francese ha
dovuto sorbirsi come amaro calice e che per molti rappresentano le
conseguenze di quell'arabizzazione, sia degli interessi economici francesi
sia della stessa popolazione, che soprattutto a Parigi appare evidentissima.
Il rabbino Marvin Hier adesso chiede soprattutto una cosa alle toghe
francesi: "punizioni esemplari". E a Chirac chiede prevenzione e protezione
per i possibili obiettivi degli antisemiti di destra e di sinistra. In poco
più di un anno infatti sono state bruciate o danneggiate anche 29 sinagoghe.
"Praticamente una situazione da Berlino anni '30" , dice adesso Shimon
Samuels, che è anche l'autore del report che mette in imbarazzo il governo
francese in questi giorni.
Nella tipologia degli "incidenti" c'è un po' di tutto: principalmente
episodi di intolleranza, aggressioni, pestaggi di ebrei, ma anche propaganda
scorretta sui media (anche "Marie Claire" ha dovuto fronteggiare l'ira del
SWC) sulla questione palestinese, boicottaggi nelle catene alimentari o
propagandati da tv e giornali, danneggiamenti a scuole ebraiche e sinagoghe
e via di seguito. Particolarmente odiosi gli episodi di discriminazione
nelle scuole pubbliche dove molte volte i presidi per vigliaccheria o
arroganza si rifiutano di fare cancellare scritte a carattere fortemente
anti semita personalizzate su questo o quello studente. Nella tipologia
degli aggressori sono soprattutto i giovani arabi e nordafricani ( o
descritti come tali dalle vittime) a essere preponderanti. Subito dopo ci
sono le teste rasate, i lepenisti, ma a pari merito con i militanti
dell'ultra sinistra locale. Insomma un po' come avviene in Italia, dove no
global e Forza Nuova si contendono il palmares dell'antisemitismo anche su
internet. Ma in Francia siamo ormai al livello di un episodio al giorno e la
cosa è davvero inquietante.

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