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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
12.05.2003 Guido Olimpio non riesce a non essere fazioso
E' tutta colpa di Sharon...?

Testata: Corriere della Sera
Data: 12 maggio 2003
Pagina: 11
Autore: Guido Olimpio
Titolo: «Powell: "Israeliani e Palestinesi, muovetevi"»
Il giornalista riassume le dichiarazioni fatte da Colin Powell, durante la missione diplomatica in Medio Oriente.

Nonostante si sforzi per tutto l’articolo di mantenere un tono obiettivo, a Guido Olimpio sfugge ogni tanto qualche asserzione faziosa.

Sharon si è impegnato ad adottare nei prossimi giorni misure definite da Powell "positive" e "promettenti" per migliorare le condizioni di vita dei palestinesi (...)Provvedimenti però ridimensionati dagli stessi palestinesi. Il premier ha escluso compromessi in materia di sicurezza e ha ribadito la richiesta che Abu Mazen agisca contro il terrore.
Che Sharon faccia qualche concessione appare così strano al giornalista da tentare subito di minimizzare la cosa. Inoltre, se il giornalista si è premurato di chiedere ai palestinesi il loro parere, perchè non ha chiesto anche agli israeliani se se la sentirebbero di vivere con ridotte misure di sicurezza, visto che già adesso, pur avendo serrati controlli, rischiano la vita ogni giorno?
Significatamene Sharon, durante la conferenza stampa, ha evitato di pronunciare la parola "Road Map". Israele per ora non l’ha formalmente accolta e ha presentato una quindicina di modifiche.
Se Israele non ha accolto ancora la "Road Map" è perchè sta cercando di capire se si tratta di una cosa seria e fattibile, o se si tratta di un’ennesima, triste, presa in giro da parte palestinese.

"La quindicina di modifiche", detto con tono sprezzante per dimostrare che gli israeliani non vogliono la pace, vertono su questioni fondamentali come ad esempio il diritto al ritorno dei profughi palestinesi.



Del resto che cosa ci si può aspettare da parte israeliana se Sharon è

Un palandino acceso degli insediamenti nei territori arabi
Quali "territori arabi"??

Come i terroristi palestinesi, Guido Olimpio ritiene che si tratti di terra araba e che gli ebrei vadano "buttati a mare"?

Non esistono territori arabi nel conflitto israeliano-palestinese, semmai esistono "territori contesi".

Abu Mazen a differenza del boia Sharon vuole la pace e infatti, riguardo alla questione dello smantellamento delle infrastrutture terroristiche,

Ha risposto che agirà: Ma tutti sanno che il premier vuole evitare un azione repressiva contro Hamas e le altre fazioni. Sia perchè non ne ha la forza, sia perchè teme la guerra civile. Spera di convincerli con la trattativa.
Premesse che avremmo apprezzato che il giornalista dicesse "Hamas e le altre fazioni terroristiche",

ci chiediamo se il giornalista vuol dire che piuttosto di far arrabbiare le potenti organizzazioni terroristiche, sia meglio continuare a lasciarle agire indisturbate?

Quali trattative si posso mettere in atto con persone disposte a sacrificare se stessi e il proprio popolo in nome di un odio cieco?

E come è possibile che adesso Abu Mazen non abbia la forza per reprimere queste organizzazioni? Ma non ci avevano detto che lui era un moderato, uno che voleva eliminare l’intifada armata...

Alcuni osservatori
Chi?
Sostengono che Arafat aspetterà gli sviluppi convinto che la mediazione Usa fallirà per l’ostruzionismo di Sharon.
Povero Sharon, è proprio sempre colpa sua.
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