Tre libri da non perdere di Daniele Scalise 'Un posto sotto questo cielo', 'Il caso Mortara', 'I soliti ebrei'
Testata: Informazione Corretta Data: 05 giugno 2023 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «Tre libri da non perdere di Daniele Scalise»
Dedichiamo questa pagina a tre libri fondamentali di Daniele Scalise, da leggere e rileggere.
Un posto sotto questo cielo
Longanesi
Daniele Scalise
Bologna, 23 giugno 1858. Due guardie pontificie si presentano alla porta di Momolo e Marianna Mortara con un mandato della Santa Inquisizione. Da quel momento l’esistenza di una famiglia di modesti mercanti ebrei è destinata a essere per sempre sconvolta: le guardie hanno infatti l’ordine di portar via il sesto dei figli, Edgardo, di non ancora sette anni. I genitori, attoniti, chiedono invano spiegazioni, protestano, si disperano ma alla fine sono costretti a cedere ai gendarmi che trascinano via il figlioletto. È l’inizio brutale di una vicenda via via sempre più cruenta e destinata a punteggiare malamente la storia del nascente Stato italiano e della ormai fatale estinzione di quello pontificio. A nulla valgono gli appelli al papa di capi di Stato come Napoleone III, l’imperatore d’Austria e il presidente degli Stati Uniti né le voci di protesta di uomini di cultura e le suppliche di quelli di ogni fede. Pio IX è irriducibile: Edgardo Mortara, pur nato ebreo, appartiene alla Chiesa cattolica visto che una fantesca ha giurato di averlo battezzato di nascosto quand’era nella culla ritenendolo moribondo per via di un attacco di febbre. Vittima di un’epoca tempestosa, Edgardo vivrà tutta la vita all’interno dell’istituzione ecclesiastica, prima ragazzo confuso e solitario, poi sacerdote inquieto e disperato. Fino alla sua morte in un convento nei pressi di Liegi tre mesi prima che i nazisti invadano il Belgio, sarà pedina innocente sulla scacchiera di un potere spietato.
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Il caso Mortara Mondadori
Bologna, giugno 1858: le guardie pontificie, su ordine del Tribunale dell'Inquisizione, strappano dalle braccia dei genitori un bambino di sette anni, Edgardo Mortara, figlio di un modesto mercante ebreo, che una fantesca cattolica dice di aver battezzato di nascosto. A favore del piccolo intervengono inutilmente, Napoleone III, Francesco Giuseppe, il presidente degli Stati Uniti. Pio IX, irremovibile, ribattezza Edgardo e lo indirizza alla carriera ecclesiastica. Don Pio-Edgardo trascorre una vita tormentata da una profonda nevrosi maniaco-depressiva. I suoi diari privati, che l'autore del libro ha rinvenuto in un convento romano, rivelano il dramma di un uomo trasformato in simbolo.
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I soliti ebrei Mondadori
Gli italiani sono antisemiti? Le leggende che vogliono la popolazione ebraica unita in una potente lobby sono ancora diffuse nell'Italia del Terzo millennio? È vero che nel Bel Paese sopravvive, alimentato da vecchi e nuovi pregiudizi, un sentimento di ostilità nei confronti degli ebrei? Giornalista, già ricercatore per il Censis, Daniele Scalise ci offre con questo libro un'inchiesta sul pregiudizio antiebraico nel nostro Paese. Un percorso attraverso la nostra cultura e la nostra storia fatto di interviste, testimonianze, racconti, riflessioni che illuminano uno dei lati oscuri della nostra coscienza nazionale. Un’indagine seria e circostanziata: un libro imperdibile.