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Moked Rassegna Stampa
28.05.2023 Magen David Adom, orgoglio di Israele
Nel segno di solidarietà e concretezza

Testata: Moked
Data: 28 maggio 2023
Pagina: 1
Autore: la redazione di Moked
Titolo: «Magen David Adom, orgoglio di Israele»
Riprendiamo da MOKED l'articolo "Magen David Adom, orgoglio di Israele".

Primo Soccorso in Israele | Magen David Adom Italia ETS

Felix Lotan ha oltre vent’anni di esperienza nel Magen David Adom, il servizio nazionale di emergenza pre-ospedaliera d’Israele. “Ogni secondo fa la differenza” uno dei concetti chiave della sua filosofia, indifferentemente dal contesto d’azione. Attacchi terroristici o calamità naturali, Israele o un Paese straniero raggiunto in poche ore senza preavviso: le operazioni in cui il Magen David Adom ha lasciato un segno sono innumerevoli. E a molte di queste Lotan ha preso parte. Come la campagna di aiuti umanitari allestita per dare soccorso alla popolazione turca colpita dal sisma dello scorso febbraio, che l’ha visto capo delegazione. Un impegno sul campo, scavando tra le macerie e combattendo contro la devastazione. “È stato forse il momento più emozionante della mia carriera. Abbiamo infatti salvato 19 vite: un risultato straordinario, sopra le aspettative” la sua testimonianza nel corso di un evento organizzato a Roma dall’Associazione Amici Magen David Adom in Italia ETS per celebrare i 75 anni di vita dello Stato ebraico. Iniziativa nel segno della solidarietà e della concretezza, anche attraverso il lancio di una campagna volta a sostenere la Banca del Sangue del Magen David Adom, il Marcus National Blood Services Center, affinché possa affrontare le emergenze “nel modo più efficiente possibile”. Temi che hanno costituito il filo conduttore dei numerosi interventi pronunciati nel corso della serata, che aveva il patrocinio di Ambasciata d’Israele, UCEI e Comunità ebraica romana. Ad intervenire tra gli altri, con la conduzione della giornalista Nathania Zevi, il presidente della sezione romana di Amici Magen David Adom Cesare Efrati, il presidente nazionale Sami Sisa, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, l’ambasciatore israeliano Alon Bar, Giada Hachmoun Baum, di origine romana, che ha raccontato la sua esperienza di paramedico, la vicepresidente di Magen David Adom UK Judy Saphra, molto attiva in ambito filantropico, che ha illustrato alcune motivazioni per sostenere questa realtà. “Oggi, grazie al nostro lavoro, MDA è riconosciuto in Italia come un’organizzazione all’avanguardia nel campo del soccorso e questo ha portato a scambi di esperienze ad alto livello con istituzioni importanti come AVIS, 118 Grandi Emergenze con sede in Piemonte, Croce Rossa Italiana, AREU, nonché alla formazione direttamente in Israele di medici e operatori del soccorso”, la soddisfazione di Sisa. “È una strada – ha poi aggiunto – su cui hanno viaggiato persone e mezzi: ambulanze, moto mediche, attrezzature che percorrono le strade di Israele con nomi italiani scritti sulla livrea”. Conferma Silvia Voghera, che dell’associazione è la coordinatrice nazionale: “È un impegno che ci vede al lavoro su molti fronti. Uno degli obiettivi è di arrivare all’istituzione di una sede vera e propria anche a Roma, che ci consentirebbe una operatività ulteriore”. Lo stesso Lotan, parlandone anche con Pagine Ebraiche, ha elogiato lo sforzo italiano in questo senso: “Si sta facendo un eccellente lavoro. Penso alle ambulanze e motociclette che sono state donate dall’Italia: strumenti essenziali nel primo intervento”. Una delle parole chiave, in assoluto, è prevenzione: “È una delle nostre priorità. Cerchiamo il più possibile di formare i cittadini, con gruppi specializzati, per affrontare ogni eventuale circostanza. Non è da escludere, in futuro, anche un evento sismico. È una cosa possibile, i geologi ci hanno avvertito del rischio. Dobbiamo essere pronti. E soprattutto consapevoli”.

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