La replica di Ehud Gol a Nolte Oltre che filonazista e antisemita, anche ignorante? Possibile
Testata: Libero Data: 08 maggio 2003 Pagina: 13 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Il filosofo Nolte? Per me è un ignorante. Parla Ehud Gol»
Riportiamo l'articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero giovedì 8 maggio 2003. "Ernst Nolte? Più che un filosofo lo definirei un ignorante anti semita e mi dispiace che le sue teorie revisioniste abbiano trovato ospitalità proprio all'interno di quel Senato italiano che ha istituito il giorno del 27 gennaio come data della memoria dell'Olocausto in Italia.. di questo cosiddetto filosofo mi chiedo una sola cosa: da che parte stava la sua famiglia nella Germania hitleriana?" Non usa il fioretto ma la scimitarra l'ambasciatore israeliano in Italia Ehud Gol per replicare, il giorno dopo, a Nolte che ieri l'altro ha praticamente negato il diritto all'esistenza dello stato d'Israele alla presenza del presidente del Senato Marcello Pera in un convegno sull'Europa e le sue radici tenutosi a palazzo Madama.
Ambasciatore Gol, nel giorno in cui si celebra l'indipendenza dello stato ebraico e i suoi caduti, il filosofo Ernst Nolte in un convegno filosofico organizzato dal presidente del Senato italiano Marcello Pera a palazzo Madama, ha paragonato lo stato di Israele all'ex Unione Sovietica di Stalin e alla Germania di Hitler. Come commenta questa cosa? "Non definirei Nolte un filosofo ne tantomeno un intellettuale. Lui è un ignorante e un antisemita guidato da un odio viscerale verso il popolo ebreo. Definirlo un filosofo sarebbe un complimento che non merita."
Ernst Nolte è noto anche ai sassi come revisionista. Con il senno di poi ha fatto male il presidente del Senato Pera ad invitarlo? "Non saprei dire dove è stato educato Nolte ma sarebbe interessante sapere da quale parte erano lui e la sua famiglia durante il regime nazista in Germania. E' comunque triste che proprio nel Senato Italiano che ha adottato il giorno del 27 Gennaio come giorno della memoria dell'olocausto per educare i giovani su quello che era la Shoa, proprio in quel Senato si dicano delle cose che provano quant'è ancora forte l'antisemitismo fra alcuni europei."
Il filosofo definisce Israele un' "ideocrazia" e un'invenzione del colonialismo europeo in seno ai paesi arabi. Come risponde? "Ogni persona che nega il diritto di Israele ad esistere e il diritto del popolo israeliano ad avere il suo stato indipendente è una persona guidata dal'odio e dall' antisemitismo. Non c'è nessuna ragione per cui non dovremmo avere lo stesso diritto che hanno altri popoli."
Nella stessa occasione Nolte ha rispolverato altri due luoghi comuni di questi mesi: gli attentati alle torri gemelle gli americani se li sono fatti da soli e la guerra all'Iraq è stata voluta da Israele. La sua replica?
"Ho gia definito Nolte un ignorante. Apparentemente non si stanca di provare questo fatto."
Che percentuale rappresenta nel Parlamento israeliano quella parte di cittadini che vorrebbe rispedire i palestinesi in Giordania? "C'era una volta un partito in Israele che chiamava alla deportazione degli arabi. Questo partito e' stato messo fuori legge dai tribunali israeliani perche era razzista e quindi contrario alla legge democratica dello stato."
Sempre ieri un pilota dell'Alitalia Ë atterrato a Tel Aviv dicendo ai passeggeri "benvenuti in Palestina". Ignoranza? Maleducazione? O provocazione? "Forse è una combinazione di tutti questi fattori. Come dissi in altre occasioni, ci aspettiamo una sua punizione affinchè episodi simili non si ripetano."
Nel giorno del 55 esimo anniversario della sua nascita Israele vive uno dei periodi più difficili della sua storia: oltre alla guerra contro il terrorismo palestinese c'è la disoccupazione e un'economia che rallenta. Si sentono continui appelli ad andare a fare i turisti in Israele.. ma è possibile garantire la sicurezza dei voli e dei soggiorni? "Stiamo facendo tutto il possibile nella guerra continua al terrorismo. Ma Israele non è un luogo meno sicuro che altri paesi sotto la minaccia del terrore internazionale. Una delle risposte a questo terrorismo è proprio continuare a fare una vita normale nonostante la paura. Così si sconfigge il terrore, e questo passa anche da una ripresa del turismo in Israele."
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