Come l'informazione ignorante e corrotta crea pregiudizi e odio
Commento di Deborah Fait
A destra: Joseph Borrell
In questi giorni di vacanza ho avuto modo di parlare con diverse persone, anche intelligenti, mediamente colte, purtroppo informate sulla situazione in Israele dai media italiani e ho trovato il baratro. Senza avere il coraggio di dirmelo apertamente, quasi tutti, diciamo la maggioranza, sono portati a credere che gli arabi, cosiddetti palestinesi, siano delle povere vittime di Israele. Alle mie obiezioni, per non aprire una discussione che non avrebbero saputo sostenere, rispondevano, indulgenti, con un sorrisetto di circostanza che voleva dire “sì, sì, parli così perché sei ebrea, perché sei israeliana ma…quelli, poveretti, li bombardate voi”. Quando parlavo delle centinaia di missili che quei “poveretti” lanciavano, senza motivo, contro i civili israeliani, cambiavano discorso. Solo uno, più spudoratamente di parte e con la sensibilità di un ippopotamo, mi ha detto ”beh, avete sempre Natale, con le luci”. Cercare di spiegare è come parlare al vento, parole che volano via e che nessuno ascolta perché “lo ha scritto il giornale tale o talaltro, perché me lo ha detto un mio amico palestinese e vuoi che lui non conosca la situazione, perché non gli date quello che chiedono, in fondo si chiama Palestina, no?”. No che non si chiama Palestina, non è mai esist6ita una nazione con questo nome, ma è inutile, non capiscono e non vogliono capire. Mi sono resa conto per l’ennesima volta che andare via dall’Italia è stata una fortuna per me ma soprattutto per il mio fegato che, negli anni, si sarebbe spappolato dalla rabbia nel cozzare sempre contro tanta ignoranza, tanta ingiustizia, tanti pregiudizi. Le difficoltà di una nuova vita, della nostalgia che inevitabilmente esiste, di imparare una nuova lingua, di vivere altre abitudini, sono enormi ma non paragonabili alla frustrazione quotidiana che un attivista sionista, innamorato di Israele, prova cozzando contro odio e stupidi pregiudizi.
“L’unione europea è seriamente preoccupata per l’escalation a Gaza in seguito ai raid aerei israeliani su Gaza”. Scrivevano i media giorni fa. Ma pensa! L’Europa è molto preoccupata e teme che siano violati di diritti civili! Non ci si può credere. Prima dell’escalation, quando i missili piovevano sulle città israeliane, compreso uno, che l’Iron Dome non è riuscito a distruggere, caduto vicino a casa mia, nessuno in Europa si era preoccupato per noi, per le nostre vite, per l’inferno in cui ci fanno vivere da 75 anni. Non si preoccupano mai quando in Israele scorre il sangue per le decine , centinaia di attentati contro civili, per il massacro di bambini ebrei vittime di incidenti stradali provocati da sassaiole o spari contro le macchine dei genitori. Nemmeno l’assassinio di un turista italiano da parte di uno stramaledetto figlio di Allah che voleva provare se la propria auto era in grado di ammazzare qualcuno così ,a caso, li ha impressionati. Anzi hanno insinuato il dubbio che si trattasse di un semplice, seppur tragico, incidente stradale! In questi ultimi mesi in cui Israele era sotto attacco terroristico non si sono lasciati prendere da nessuna preoccupazione. Israeliani di tutte le età venivano assassinati, tutti civili, ammazzati a coltellate, a fucilate, sotto le ruote delle “loro” macchine, ma niente, non c’è stata nessuna reazione dalla “preoccupata” Europa.
Quando finalmente Israele decide di attaccare per il dovere di ogni nazione di difendere la propria popolazione, allora è suonata la sveglia per i media e per i politici europei. Israele bombarda Gaza, preoccupiamoci subito! Il portavoce dell’Alto rappresentante UE, Joseph Borrell, ha dichiarato: "Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione, promuovere la calma e lavorare per un orizzonte politico e una stabilità regionale” Perché “le parti”? Esortate la parte, quell’unica parte mai stanca di violenza, di morti, di odio! Se i cosiddetti palestinesi ci lasciassero vivere in pace, Israele si farebbe i fatti propri con grande felicità. Durante il contrattacco su Gaza, l’esercito israeliano ha colpito chirurgicamente i capi della Jihad palestinese. ". Abbiamo eliminato esponenti di alto grado della Jihad islamica a Gaza. Quegli arci assassini - ha spiegato Benjamin Netanyahu- erano responsabili di lanci di razzi da Gaza verso Israele e dell'istigazione al terrorismo in Giudea e Samaria (Cisgiordania) contro i nostri civili. Siamo nel pieno di una campagna e siamo pronti ad ogni sviluppo. Chi ci colpisce - ha concluso - lo colpiamo a nostra volta con una forza maggiore". Diciamo che questi lanciatori di missili sono così stupidi che una parte la fanno cadere nel proprio territorio colpendo i loro stessi cittadini. Non gli potrebbe fregar di meno perché tutti i morti che si fanno da soli li attribuiscono a Israele e il mondo ….inorridisce e si preoccupa. Israele dovrebbe essere meno nobile e incominciare a non mandare più al confine di Erez con Gaza, centinaia di camion pieni di vettovaglie, di medicinali che Hamas requisisce e poi rivende. Dovrebbe tagliare luce e acqua e fregarsene delle reazioni del mondo intero tanto si sa, come diceva Shimon Peres, che tutti sono comunque contro Israele. Adesso abbiamo raggiunto un debole cessate il fuoco…fino ai prossimi missili contro famiglie, donne, vecchi e bambini israeliani di cui importa solo a noi, non certo a quelli dei sorrisetti di circostanza e meno ancora alla preoccupata UE.