Il movimento Fatah, che fa capo al presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen, ha pubblicato un video nel quale Khalil Al-Bahtini, uno dei tre alti comandanti della Jihad Islamica Palestinese uccisi da Israele all’inizio dell’operazione Scudo e Freccia, invocava la jihad (guerra santa) contro Israele, lodava il “martirio” per Allah, si vantava di educare i bambini palestinesi a “odiare l’entità sionista” ed esortava a “far esplodere tutte le città dell’entità sionista”, proclamando che i “combattenti della Palestina” non negozieranno mai nemmeno un granello di terra:
Khalil Al-Bahtini, comandante delle Brigate al-Quds della Jihad Islamica Palestinese nel nord della striscia di Gaza: “Ciò su cui siamo stati educati, e che è la nostra cultura, è che chiunque vive su questa terra e non si merita il martirio ha fallito. Allah ci ha onorato in questa terra con il ribat (conflitto religioso per la terra dichiarata per sempre islamica ndr) e la jihad, e noi non abbiamo altro ruolo in questa terra benedetta se non la jihad. È nostro onore, tutto l’onore, che combattiamo contro Israele, questa entità rapinatrice, e che educhiamo i nostri figli a odiare questa entità. È nostro onore che persistiamo con tutti i nostri giorni, sforzi e propositi a far esplodere tutte le città di questa entità sionista. Così registreremo nella storia che i combattenti della resistenza della Palestina, e i combattenti della resistenza della striscia di Gaza, furono come una spina nella gola di questa entità, e che non negoziarono e non rinunciarono a un solo granello del suolo di questa terra”.
(Da: canale Telegram di Fatah-ramo di Betlemme, 9.5.23)
E’ molto significativo che questi messaggi di odio e di morte lanciati da un capo della Jihad Islamica Palestinese, gruppo sostenuto dall’Iran e universalmente considerato terrorista, siano stati pubblicizzati da Fatah sul suo canale Telegram. E’ ampiamente documento che Fatah, il movimento che fa capo ad Abu Mazen, condivide e diffonde regolarmente messaggi di odio identici a questo.
L’Autorità Palestinese, Hamas e Jihad Islamica presentano sempre la morte da “martire” (compiendo attentati contro ebrei israeliani) come un evento positivo da celebrare e imitare. In questo video, Al-Bahtini afferma che non raggiungere il “martirio” è un fallimento e una sconfitta.
Il video di Al-Bahtini conferma esplicitamente che la Jihad Islamica Palestinese non si fa scrupoli ed è fiera di crescere i figli dei palestinesi nel culto dell’odio e del terrorismo.
(Da: palwatch.org, israele.net, 11.5.23)