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La Stampa Rassegna Stampa
13.05.2023 Israele, ucciso il nuovo capo della Jihad islamica
Commento di Fabiana Magrì

Testata: La Stampa
Data: 13 maggio 2023
Pagina: 17
Autore: Fabiana Magrì
Titolo: «Israele, salta la tregua ucciso il nuovo capo della Jihad islamica»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 13/05/2023, a pag. 17, con il titolo "Israele, salta la tregua ucciso il nuovo capo della Jihad islamica", l'analisi di Fabiana Magrì.

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Fabiana Magrì

Israele:

Israele non intende trattare un cessate il fuoco mentre la popolazione si trova sotto tiro della Jihad islamica palestinese da Gaza. E la Jihad non intende fermarsi finché continuano gli attacchi aerei israeliani sui suoi comandanti e sugli avamposti militari nella Striscia. La tregua resta in stallo. Tzahal ha colpito più di 250 obiettivi della Jihad e ha contato oltre 900 lanci di missili palestinesi dall'inizio dell'operazione Scudo e Freccia, di cui più di 750 hanno raggiunto il territorio ebraico. Il 91% degli ordigni è stato intercettato ma uno ha ucciso una civile nella sua abitazione. Il ministero della Sanità palestinese a Gaza ha aggiornato il numero delle vittime a 33 morti tra miliziani e civili, incluse donne e bambini, e oltre 100 feriti. È Eyad al-Husni, il presidente ad interim del Consiglio militare della Brigata Al-Quds, il sesto comandante ucciso ieri dall'aviazione israeliana. Al-Husni aveva rimpiazzato Khalil al-Bahtini, eliminato nella prima notte di Scudo e Freccia. Il portavoce di Hamas, il gruppo che governa nell'enclave e che per ora si è limitato a commentare il conflitto circoscritto tra Israele e Jihad, ha avvertito le forze dell'«occupazione» che la «resistenza» può espandere la gittata dei razzi e «raggiungere centinaia di migliaia di israeliani in più». Il portavoce di Tzahal ha replicato che l'operazione militare resta concentrata sulla Jihad islamica. A causa dell'escalation, gli organizzatori della protesta anti governativa a Tel Aviv hanno acconsentito a rinviare a sabato prossimo la manifestazione.

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