Benjamin Netanyahu
Gentile Deborah, condivido il commento di Giovanni Quer, lo confermano i sondaggi in Israele, se si andasse a votare adesso questo governo non avrebbe più la maggioranza. Ho sempre votato Bibi, ma non lo riconosco più, chi protesta difende la democrazia, non vuole un Israele nelle mani di fanatici religiosi. Forza e coraggio, informazione corretta!
Sharon Levin
Gentile Sharon,
Se si andasse oggi a nuove elezioni il Likud prenderebbe a fatica il 20% dei voti e i partitini della coalizione finalmente sparirebbero nel nulla da cui sono venuti. La destra oltranzista si troverebbe a fare il suo inutile lavoro di sempre: un po’ di confusione ma senza nessun risultato in politica. Giovanni Quer ha fatto un’analisi giusta e reale dell’attuale situazione. Le proteste per mantenere la democrazia in Israele vanno avanti da novembre e promettono di continuare fino al momento in cui il governo in carica deciderà se gettare la spugna come il popolo chiede o allearsi con Ganz che, secondo i sondaggi, ha superato di gran lunga Netanyahu nei consensi. Staremo a vedere, nel frattempo Israele regge bene la situazione anche grazie alla profonda e vibrante democrazia che è sempre stata l’anima del paese. Lo vediamo nelle manifestazioni che, a differenza di quanto accade in altri paesi democratici, si svolgono in un clima di assoluto rispetto per le persone e le cose pubbliche. Sono la dimostrazione dell’amore che ogni cittadino, seppur ognuno con le proprie idee, prova per Israele. Un cordiale shalom