Netanyahu: I nostri nemici sbagliano se credono di poter approfittare delle divisioni interne in Israele
Analisi della redazione di Israele.net
“Abbatteremo i nostri nemici, che pagheranno un prezzo pesante”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aprendo giovedì sera la riunione del gabinetto di sicurezza, riunito d’urgenza per la prima volta in quasi due mesi a seguito delle raffiche di razzi palestinesi lanciati dal Libano e dalla striscia di Gaza contro le comunità civili israeliane nel nord e nel sud del paese. “I nostri nemici farebbero meglio a non sbagliare nel valutarci – ha continuato Netanyahu – Il dibattito interno in Israele non ci impedirà di agire contro di loro ovunque e ogni volta che sarà necessario. Tutti noi, senza eccezioni, siamo uniti su questo”. “Non abbiamo alcuna intenzione di cambiare lo status quo sul Monte del Tempio – ha poi detto il primo ministro, smentendo le consuete accuse che vengono mosse a Israele per giustificare le violenze palestinesi nel luogo santo di Gerusalemme – Esortiamo a calmare la situazione e intraprenderemo azioni forti contro gli estremisti che fanno ricorso alla violenza. Per quanto riguarda l’aggressione contro di noi su altri fronti, colpiremo i nostri nemici che pagheranno il prezzo di qualsiasi atto di aggressione. I nostri nemici – ha concluso Netanyahu – scopriranno ancora una volta che nel momento della verità i cittadini di Israele sono uniti e compatti e sostengono le azioni delle forze armate e degli altri servizi di sicurezza a difesa il nostro paese e del nostro popolo”. “Oggi Israele è in conflitto su quattro arene contemporaneamente – ha detto il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid – Al confine settentrionale, al confine con la striscia di Gaza, in Giudea e Samaria (Cisgiordania) e a Gerusalemme. Il governo attuale – ha sottolineato Lapid – con la sua condotta estremista e irresponsabile ha gravemente danneggiato la nostra deterrenza, ma i nostri nemici sbagliamo completamente nel valutare la nostra capacità di resilienza. Quando si tratta di sicurezza, non ci sono né opposizione né coalizione nello stato d’Israele: resteremo uniti contro ogni nemico e l’opposizione darà pieno appoggio al governo per una severa risposta ad opera delle Forze di Difesa e dei servizi di sicurezza. Israele – ha concluso Lapid – deve rispondere nel momento e nel luogo che sono per noi più opportuni senza fare il gioco di coloro che cercano di incendiare la regione durante il mese di Ramadan. Non dobbiamo farci dettare l’agenda dai nostri nemici, ma rispondere con forza e senza remore in base alle valutazioni della situazione da parte delle forze di sicurezza”.
(Da: YnetNews, Times of Israel, 6-7.4.23)