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La crisi in Israele 31/03/2023

Un altro sabato di enormi proteste in Israele - Il Post

Gentile Deborah,
considero Israele da sempre una risorsa non solo per gli ebrei di tutto il mondo, ma anche per il mondo occidentale. È l'unica democrazia in una zona da sempre dominata da satrapi impresentabili e da un islamismo fanatico. Non mi soffermo sul contributo che questo piccolo stato offre da sempre al mondo intero : musicisti e scrittori di altissimo livello, scienziati e analisti politici d'avanguardia ecc. Non riesco a capacitarmi di quello che sta succedendo in queste settimane, Sembra che si sia insinuata una sorta di inspiegabile cupio dissolvi che priva le varie fazioni di ogni capacita' di dialogo e di senso della realta'. Non capisco l'ostilita' verso Nethanyhau . Considero Nethanyhau una grande risorsa per Israele. Nessuno come lui ha la capacita' di parlare da pari a pari , con Biden, con Putin , perfino con gli emirati arabi. Ha un eccessivo attaccamento al potere? Credo che sia vero, ma personalmente ritengo che i pregi siano maggior dei difetti. Il governo è raffazzonato? È' vero , ma arriva dopo altri due o tre governi altrettanto raffazzonati e del tutto incapaci di resistere per piu' di qualche mese. La questione è assai complessa e mi fermo qui. Aggiungo solo una riflessione amara e forse eccessiva. Da quando c'e' questa contrapposizione tra le due fazioni, non si verificano piu' attentati suicidi da parte del fanatismo arabo e del regime degli ayatollah Furbamente , i nemici di israele hanno deciso di star fermi e zitti , visto che in Israele ormai ... ''si fanno male da soli.'' Spero che il mio pessimismo sara' smentito presto dai fatti, nell'interesse di Israele e, oserei dire. di tutto il mondo libero. Saluti

Dante D.

 Gentile Dante,
È momento è molto difficile per Israele e siamo tutti preoccupati. L’ostilità verso Netanyahu è dovuta in gran parte ai suoi alleati. Nessuno pensava che, pur di fare il governo con i voti che da solo non aveva, si sarebbe alleato con i religiosi estremisti che mai avrebbero avuto la possibilità di entrarne a fare parte. Per loro è stato un invito a nozze, per Bibi la possibilità di riprendersi il potere e per Israele una vera disgrazia. È vero che Bibi è stato una grande risorsa per Israele ma purtroppo bisogna anche rendersi conto che i tempi cambiano. Il pericolo è, appunto, la soddisfazione e l’attesa degli arabi che probabilmente aspettano solo che Israele si indebolisca per attaccarci. Io però sono ottimista perché, nonostante la grande confusione, la guardia è sempre alta e siamo pronti a difenderci. Il mondo libero ha bisogno di Israele e Israele ha bisogno delle altre democrazie per essere uniti contro il comune nemico che ci minaccia quotidianamente, primo fra tutti l’Iran. Un cordiale shalom

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