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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 23/03/2023
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 23/03/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Osip Mandel'štam
Osip Mandel’štam

In che tempo vuoi vivere? Voglio vivere nel participio imperativo del futuro, forma passiva – nel «dovente essere». Così riesco a respirare. Così mi piace. Ci trovo un onore equestre, da cavaliere. Mi piace il glorioso «gerundivo» latino – questo verbo a cavallo. Osip Mandel’štam, Viaggio in Armenia.

Dice: «Vabbè, è Romeo». [...] Solo che lui, Massimiliano Romeo, salviniano a tutto tondo, è capogruppo al Senato della Lega. «Mica vi distrarrete, mentre io intervengo?» sibila ammiccando ai colleghi meloniani. [Quindi] elogia il supposto piano di pace cinese, critica la Nato e l’Ue, stigmatizza «questa corsa ad armamenti sempre più potenti, col rischio di un incidente da cui non si torna indietro», chiede se davvero «un’escalation del conflitto riuscirà a tenere lontana la guerra dall’Italia», lamenta che «ben poco è stato fatto sul fronte del cessate il fuoco». Il tutto, guardando la premier, a poche ore dal Consiglio europeo, sfidandola perfino («Sento dire che lei è una tosta», dunque, è il senso, si faccia valere). Valerio Valentini, il Foglio.

Gli americani? Sono 70 anni che rompono il cazzo. Marco Travaglio (Marco Leardi, il Giornale).

Sono mesi che [Lega,] Fatto Quotidiano, gran parte della sinistra, Giuseppe Conte, tutto il coro dei commentatori sulla linea «le ragioni di Putin, le colpe della Nato», chiede a gran voce che ci si fermi con l’invio di armi per puntare a un tavolo diplomatico: meno missili e carri armati, più negoziati e trattati. La tesi ovviamente non regge: appena si smettesse d’aiutare l’Ucraina, l’unico trattato che potrebbe essere firmato sarebbe quello di resa e di spartizione territoriale. Giancarlo Loquenzi, HuffPost.

Vinceremo nel Donbass e riprenderemo la Crimea. Volodymyr Zelensky.

[Piano di pace cinese]. In cambio di che cosa vale la pena mostrare solidarietà a un criminale internazionale accusato d’un reato tra i più odiosi (la deportazione di bambini): qualcosa che ci riporta alla mente le campagne di Cesare in Gallia o l’esilio babilonese degli israeliti? La risposta è fin troppo ovvia [...]: risorse militari. Nonostante la deludente performance delle sue forze armate, la Russia resta una superpotenza nucleare che ha nel campo militare la sua risorsa più pregiata. Vittorio Emanuele Parsi, il Foglio.

Nel post di sabato scorso, in cui chiedeva ai suoi sostenitori di mobilitarsi contro un suo possibile arresto, Donald Trump aveva preannunciato che sarebbe finito in manette qualche giorno dopo e sollecitato i suoi fan a scendere nelle strade e a «riprendersi il Paese», sulla falsariga di quanto fece nel comizio del 6 gennaio 2021 in cui li istigò a marciare su Capitol Hill per bloccare la certificazione della vittoria di Joe Biden. TiscaliNews.

Arrestarlo per aver comprato il silenzio d’una pornostar? Tipo Ilda Boccassini contro Silvio Berlusconi? Non sarebbe un po’ come arrestare Pol Pot per non aver rispettato il semaforo? Pierpaolo Albricci, Italia Oggi.

[Gennaio 2021]. I voti repubblicani favorevoli a ribaltare il risultato elettorale furono 147. Centoquarantasette persone – una maggioranza sostanziale del caucus repubblicano – avevano scelto di stare dalla parte dei Groypers ,dei Proud Boys, dei Three Percenters, degli Oath Keepers, di QAnon, dell’uomo con la maglietta CAMP AUSCHWITZ, della donna che aveva fatto Sieg Heil e rubato il laptop di Nancy Pelosi per venderlo ai russi, e dell’orda che aveva brutalizzato e cercato di uccidere i poliziotti, lì per proteggere [loro, i deputati]. Luke Mogelson 1, La tempesta è qui.

Era una folla pacifica. Furono accompagnati a Capitol Hill dalla polizia, e la polizia li abbracciava e baciava. Donald Trump.

Un uomo attaccava selvaggiamente [gli agenti] con una mazza da hockey avvolta nella bandiera TRUMP 2020. Un altro picchiava un agente con una mazza da lacrosse attaccata col nastro adesivo a una bandiera confederata. Qualcuno brandiva una stampella in alluminio, qualcuno tirava pali di metallo appuntiti come lance, o giavellotti. Volò anche un tavolo di legno, cui qualcuno aveva spezzato una gamba per usarla come mazza. In un video un uomo prende a calci lo scudo d’un poliziotto con la pianta dello scarponcino: «Tu stasera crepi!» Luke Mogelson 2, La tempesta è qui.

Rampelli parla di «figli spacciati per propri». Roccella di «mercato dei bambini». «Punirli come i pedofili», dice Mollicone, poi ritratta. Titolo del Manifesto.

E pensare, con l’occasione, anche un po’ ai diritti dei bambini ucraini, e all’abominio di chi li rapisce, per dire? Dal web.

La maternità surrogata è un abominio che vuole ridurre la vita umana a merce di scambio. Firma anche tu la petizione a sostegno della nostra proposta di legge per rendere l’utero in affitto reato universale. Giorgia Meloni, uteroinaffittoreatouniversale.it.

Si vuole processare in Italia chi è ricorso alla maternità surrogata per esempio negli Stati Uniti. Come si possa processare qualcuno per aver commesso un reato dove non è reato, io davvero non lo so, e non lo sa nessuno degli specialisti cui ho chiesto un parere. [...] Fantasie. Se avessero un po’ d’onestà (o forse di capacità) intellettuale, saprebbero che il mondo si governa, non si raddrizza, tantomeno secondo un’etica strillata e inapplicabile. Mattia Feltri, La Stampa.

E se il prossimo agente patogeno [...] fosse il risultato di bioterrorismo? Come reagirebbe il mondo se un bioterrorista portasse il vaiolo in aeroporto? Bill Gates (La Stampa).

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizzo contro il malocchio. Corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa casa dall’innominéto. Lino Banfi.

Davanti a me, sulla scrivania, ho una baretta d’argento, dono di un amico becchino mantovano. Sollevo il coperchio e come un misirizzi scatta una mano con due dita che fanno le corna. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti


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