Gerusalemme capitale
Gent. sig.ra Deborah,
Il giornalista sostiene che l'Europa difficilmente riconoscerà Gerusalemme capitale di Israele perchè, tra l'altro, deve fare i conti con i milioni di musulmani che sono da noi e che aumenteranno. Dopo le scemenze che ha detto credo che su questo punto ha colto nel segno. Non dimentichiamo però anche l'antisemitismo che da sempre sussiste in Europa musulmani o meno. Saluti
Roberto Razza
Gentile Roberto,
Quelle sedici righe in cui Cazzullo parla di Gerusalemme sono vergognose. È vero che ormai l’Europa è invasa dall’islam che in molti casi ormai detta legge. È altresì vero che l’antisemitismo/antisionismo europei sono una triste realtà assolutamente autonoma e peculiare della storia del nostro continente. Dare la colpa ai musulmani è soltanto un alibi per giustificare la propria indisponibilità nel riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele. Troppi intrallazzi con i palestinesi, troppo odio antisemita, troppa debolezza e viltà da parte di chi forse vorrebbe ma ha timore di esprimere le proprie idee. Un cordiale shalom
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Cara Deborah, premetto che ho sempre letto i suoi articoli, e in generale gli interventi proposti su questo sito, con molto piacere. Ultimamente trovo però sempre più difficile adeguarmi alla nuova linea editoriale di IC. Oggi, 20 Marzo, sono presenti tre articoli sul tema della maternità surrogata. Ieri, due articoli. Tutti e cinque da "Repubblica" e quindi chiaramente schierati. Non mi fraintenda, non intendo dire che questo tema non sia importante. Credo solo che una pagina web dal titolo Informazionecorretta.com come i media italiani presentano Israele, mondo islamico, terrorismo" forse dovrebbe rimanere fedele alle tematiche generali della geopolitica italiana e internazionale. A questo aggiungo anche che un pò di varietà non guasterebbe, invece che prendere quasi tutti gli articoli da La Repubblica, La Stampa o Il Foglio. Cordialmente,
Filippo
Gentile Filippo,
Lei ha ragione ma lo abbiamo già spiegato molte volte. IC prende gli articoli dalle testate che ci permettono di farlo. Per una recente legge dell’editoria non tutti i quotidiani consentono di riprendere i loro articoli, di pubblicarli. Questo è il motivo per cui non c’è più tanta varietà fra le testate italiane. In Israele, da quando andiamo a votare in modo compulsivo, la situazione è cambiata per cui ci troviamo a dover discutere molto spesso degli stessi argomenti. Spero che da questa situazione si riesca ad uscire quanto prima. Per questo al momento ci occupiamo di quanto avviene in Italia. Il tema della maternità surrogata – la invito a leggere il commento di Elena Loewenthal- è importante per poter dire di vivere in un paese civile. In Israele il Presidente della Knesset ( parlamento) Amir Ohana, è sposato con un uomo e hanno due figli, secondo la legge israeliana. La invito a continuare a leggerci con lo stesso piacere di sempre. Un cordiale shalom