Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Un cumulo di falsificazioni Guido Olimpio continua a ingannare i lettori del Corriere
Testata: Corriere della Sera Data: 24 aprile 2003 Pagina: 15 Autore: Guido Olimpio Titolo: «Da maestro a uomo d'affari.Partecipò alla svolta di Oslo»
Un articolo di Guido Olimpio senza un pizzico di disinformazione e di veleno sarebbe come un risotto alla milanese senza zafferano: non sarebbe più lui. Riportiamo, di questo articolo, la parte che qui ci interessa:
Il mediatore continua la sua missione nei territori. C’è da applicare Oslo. Le intese però non sono attuate fino i fondo, gli israeliani non mantengono fede alle promesse Ecco, questa è falsificazione della storia: sappiamo che non c'è uno solo degli accordi di Oslo che sia stato rispettato dai palestinesi (ricordiamo, per inciso, che gli anni 1995 e 1996 hanno visto la più spaventosa ondata di attentati terroristici che la storia di Israele ricordi fino a quel momento), ma chi è che non mantiene fede alle promesse? Gli israeliani, naturalmente, e chi altri mai? La rabbia esplode nel settembre del 2000, Falso: quella che Olimpio chiama "la rabbia" era stata scientificamente e freddamente programmata a tavolino
dopo il fallimento del vertice di Camp David. Il vertice di Camp David non "è fallito": è stato affondato da Arafat. Forse a Olimpio non sembra, ma non è esattamente la stessa cosa. E un altro mucchietto di falsificazioni e veleni troviamo nell'articolo successivo, sempre nella stessa pagina, "Arafat cede, accordo per il governo": I gruppi estremisti, arco portante dell’intifada, temono che Dalhan possa guidare una dura repressione come fece nel 1996 a Gaza. Per questo lanciano moniti e al tempo stesso indicano un’alternativa: potremmo sospendere gli attacchi se gli israeliani faranno altrettanto.
Falso, naturalmente: gli israeliani non hanno mai lanciato attacchi, ma sempre e solo risposto agli attacchi dei terroristi palestinesi, ma il signor Olimpio si guarda bene dal farlo notare.
Un cessate il fuoco che Gerusalemme non accetta se fissato su queste condizioni. Israele vuole che siano i palestinesi ad alzare la bandiera bianca e si riserva il diritto di colpire quando e come vuole. Scusi, Olimpio, ma si rende almeno conto di quello che sta dicendo? Da cento anni gli arabi palestinesi colpiscono gli ebrei come e quando vogliono - e non solo in Israele - e Israele risponde CON UN MILLESIMO DELLA SUA FORZA, e lei SI PERMETTE di sputare una tale vagonata di veleno?!
Senza un gesto concreto di Sharon verso la controparte sarà impossibile per Abu Mazen far digerire ai suoi un arretramento dell’intifada.
Un gesto concreto da parte di Sharon?? Dov'era Olimpio durante le decine e decine di incontri segreti tentati da Sharon per trovare una via d'uscita? Dov'era quando, dopo l'orrenda strage del Dolphinarium, ha rinunciato a rispondere? Dov'era quando ha annunciato un cessate il fuoco unilaterale di due settimane, e lo ha mantenuto fino all'ultimo, nonostante la "controparte" ne abbia approfittato per colpire ancora più spietatamente? Dov'è Olimpio tutte le volte che succedono le cose che è pagato per riferire?
Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
