Deborah Fait risponde a un lettore La presunta drammaticità di Gerusalemme capitale
Testata: Informazione Corretta Data: 14 marzo 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «La presunta drammaticità di Gerusalemme capitale»
Gerusalemme capitale
Gentile Deborah
Che drammatica questione sarebbe quella intorno a Gerusalemme capitale? Che problema ci sarebbe a riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele? Che eccesso sarebbe la sua unità e indivisibilità? Che ostacolo costituirebbe al sorgere di un sempre più improbabile Stato palestinese? Che complicazione comporterebbe per un eventuale processo di pace? Che cosa c'entrerebbe l'immigrazione musulmana in Europa? Che senso potrebbe avere evocare elliticamente le colpe storiche dell'antisemitismo italiano? Che conto occidentale avremmo mai scaricato sui palestinesi? Che difficoltà hanno in tanti a prendere atto della realtà? Che cosa porterà pure Cazzullo e il Corriere a diffondere certe ambigue mistificazioni?
La lettera di Aldo Cazzullo sul Corriere è molto confusa e mistificatoria . Dopo aver accennato alla Shoah, l’ultima frase mi ha fatta rabbrividire tanto è falsa e pericolosa :”Non ha l’impressione che noi occidentali abbiamo presentato ai palestinesi un conto che avremmo dovuto pagare noi?” Cosa significa quella frase? Ho subito pensato ad Arafat quando urlava che gli ebrei sono venuti in “Palestina” a causa dei crimini degli europei e che, di conseguenza, gli ebrei hanno rotto le scatole agli arabi perché non li volevano in Europa. A questo aggiungeva che era compito dell’Europa dare una terra agli ebrei ovunque ma non in Palestina. Questo è il significato della frase di Cazzullo, l’aver fatto pagare ai palestinesi il conto dell’antisemitismo europeo. Questo è gravissimo perchè esprime ignoranza della storia e comprensione , anzi giustificazione, per il terrorismo palestinese il cui scopo è mandare gli ebrei fuori da Israele vivi o morti. Cazzullo scrive queste falsità dopo aver raccomandato che “…quando parliamo di ebrei e Israele noi italiani dobbiamo pesare ogni parola perché portiamo una responsabilità storica”. Non mi sembra che lui abbia seguito il suo stesso consiglio. Come lei giustamente chiede quale sarebbe il problema nel riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele? Perché questo equivarrebbe a dire che uno stato palestinesi non ci sarà mai? Secondo Cazzullo non potrebbe nascere uno stato di Palestina con capitale Ramallah, come sarebbe giusto? Come ho detto, una lettera buonista, melliflua, confusa, di chi non sa che pesci pigliare per non far torto a nessuno ma, come al solito, il l’ingiustizia viene sbattuta in faccia a Israele, blandendo ancora una volta i nostri nemici.