Bibi Netanyahu a Roma: riprendono i deliri dei soliti pacifisti Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 10 marzo 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Bibi Netanyahu a Roma: riprendono i deliri dei soliti pacifisti»
Bibi Netanyahu a Roma: riprendono i deliri dei soliti pacifisti
Commento di Deborah Fait
Benjamin Netanyahu, Giorgia Meloni
Benjamin Netanyahu non era ancora arrivato in Italia che già circolavano le veline antisemite delle solite organizzazioni sinistre con le scritte “Netanyahu non sei il benvenuto…Stop Apartheid” le firme sono sempre le solite: Freepalestine, Boycottisrael, Assopace Palestina, Bds Roma, Amici della Mezza luna rossa palestinese, Cultura e Libertà. Insomma, la crema della crema dell’odio perverso che questi comunisti riversano regolarmente su Israele. Non si sa più come chiamarli. Comunisti? Fascisti? Fascio-comunisti? Pacifisti? Un nome vale l’altro perché alla base di tutto c’è solo l’odio antisemita feroce e profondo che li unisce. Ma non c’è bisogno di leggere gli articoli di questa feccia, anche le testate “normali” dei quotidiani più letti fanno desiderare. Recentemente ho letto su un giornale la cronaca degli ultimi accadimenti in Israele riguardanti il terrorismo e sono rimasta colpita dalle capriole che fanno alcuni giornalisti per non chiamare i terroristi con il loro nome. La rosa dei sinonimi è varia, da militanti a guerriglieri, miliziani, recentemente sono arrivati a definirli “giovani palestinesi”. Si, “giovani palestinesi” accoltellano, investono in macchina, sparano. Contro chi? Indovinate. Contro i “coloni ebrei”, naturalmente. Settimane fa un “giovane palestinese” ha preso l’auto e ha ammazzato due “coloni ebrei” di 6 e 8 anni. Li chiamano anche “cani sciolti” per evitare di colpevolizzare tutti i palestinesi e le loro organizzazioni terroristiche. In verità questi “solisti” del terrore sono perfettamente addestrati. Hamas fa addirittura dei corsi per insegnare le nuove tecniche, come usare bene i coltelli, come andare in macchina tranquillamente per scatenarsi all’ultimo momento e investire chi cammina tranquillamente per la strada. Non più le stragi di un tempo, Hamas , la Jihad palestinese e le altre organizzazioni assassine affiliate, hanno scelto lo stillicidio per fiaccare meglio e più lentamente gli ebrei. Non sanno che ci vuole ben altro, abbiamo sulle spalle duemila anni di esperienza e oggi abbiamo il nostro paese da difendere. Loro trovano forza nell’odio, noi la troviamo nell’amore per Israele e per la vita. E così Bibi è arrivato a Roma, adesso vedremo le reazioni. Sono certa che sarà accolto con simpatia da Giorgia Meloni ma dovrà assistere anche alle manifestazioni già pronte contro di lui. E qui gli italiani sputeranno il rospo, ci saranno quelli che dimostreranno ancora una volta tutto il loro odio antisionista e gli altri, tra essi anche alcuni ebrei. Coloro che non hanno mai manifestato contro gli attentati che regolarmente colpiscono Israele, adesso si scateneranno. Mai visto un corteo di protesta per dimostrare solidarietà ai bambini, ai ragazzi, ai civili israeliani colpiti a morte. Mai visto tanto fermento quando l’Italia accoglieva con tutti gli onori gli ayatollah, anzi, correvano a coprire la nudità di certe statue per non offendere l’ospite musulmano assassino della gioventù iraniana. Ma adesso è arrivato Benjamin Netanyahu e potranno sfogare i loro bollenti spiriti, quindi dagli al sionista, dagli all’ebreo. Dagli a Israele, come sempre.