Giorgia Meloni, guardati le spalle!
Commento di Deborah Fait
A destra: Giorgia Meloni
Ad Arcore sono molto irritati. Silvio Berlusconi non ha apprezzato le parole del presidente Zelensky durante l’incontro con Giorgia Meloni. “ La sua casa non è mai stata bombardata, i russi non sono mai arrivati con i carri armati nel suo giardino, nessuno ha mai ammazzato i suoi parenti, non ha mai dovuto fare la valigia alle tre di notte per scappare”. Mi chiedo quale reazione si aspettasse Berlusconi dal presidente ucraino dopo le esternazioni fatte qualche giorno fa in occasione del viaggio della Meloni a Kiev “Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.
Bene, “quel signore” gli ha risposto per le rime, non vedo per quale motivo non avrebbe potuto farlo. È stato irrispettoso verso un vecchio ex presidente? Esattamente come il vecchio in questione era stato irrispettoso e cattivo nei confronti di chi, come Zelensky, da un anno sente le bombe cadergli sulla testa e deve difendersi dai tentativi di assassinio della brigata Wagner, i famigerati nazisti di Putin. Pan per focaccia! In rete si legge di tutto, soprattutto accuse e odio contro Zelensky, odio puro. C’è chi lo accusa di arroganza, chi di essere un pagliaccio, un attorucolo, una caterva di offese che è difficile capire anche perché non sono simmetriche né bilanciate da altrettante accuse o offese verso chi ha invaso un paese. Verso chi ha ammazzato donne e bambini, ha raso al suolo un’intera nazione, iniziando dalle case abitate, dagli ospedali, dalle scuole, un vero e proprio sterminio del popolo ucraino. Un popolo eroico, stretto al suo presidente nella difesa del paese. Giorgia Meloni si è presa anche la sua caterva di critiche velenose, c’è stato persino che ne ha chiesto le dimissioni perché non ha difeso Berlusconi con parole chiare. Probabilmente i putiniani si aspettavano che colpisse Zelensky a suon di schiaffoni e sono rimasti delusi. Penso che la Meloni abbia la pazienza di Giobbe per sopportare le esternazioni senili che il suo vecchio alleato rilascia a raffica col chiaro intento di metterle i bastoni fra le ruote, incazzato con lei dal momento in cui è stata eletta. Dal quei primi giorni di settembre sembra che il suo obiettivo sia farle fare brutte figure e qualche volta ci riesce pure. Ma Meloni è forte, è giovane, è determinata, e, cosa non usuale per un politico, è intelligente. Come tutte le persone intelligenti si è schierata, non dalla parte dello zar assassino, ma di un popolo che rischia il genocidio e chiede armi per potersi difendere. I putiniani non vogliono che si consegnino armi all’Ucraina, per questi solerti paladini della pace nella morte, chi viene aggredito e invaso dovrebbe lasciar fare agli assassini, restare immobile e inerme. Eh, no! Non è proprio così la storia, da che mondo è mondo un paese invaso deve difendersi, lo ha fatto anche la Russia durante l’invasione nazista. Adesso che il nazista si chiama Putin, è dovere dell’Europa difendersi e aiutare l’Ucraina a resistere. Gli inutili idioti che danno del pagliaccio a Zelensky, che lo deridono per le sue magliette militari e per la sua passata carriera di attore comico, dovrebbero ringraziarlo per il suo coraggio e per il coraggio che la sua persona infonde al suo popolo e, di conseguenza all’Europa intera.