Famiglia Cristiana organo italiano dell'Olp Monsignor Sabbah scrive un articolo falso e pieno di retorica antisraeliana
Testata: Famiglia Cristiana Data: 20 aprile 2003 Pagina: 25 Autore: Michel Sabbah Titolo: «Pasqua di resurrezione in Terra Santa»
Il settimanale cattolico non ci ha mai lesinato articoli faziosi, filopalestinesi e antisraeliani.
La scorrettezza nell’informazione è pressoché costante quando si tratta di Israele, eppure è proprio vero: non c’è fine al peggio.
Questo articolo ad opera di un pio porporato è quanto di più fazioso e falso sia mai apparso su Famiglia Cristina.
Ne riportiamo ampi stralci invitando ai lettori ad esprimere i loro giudizi e le loro rimostranze alla redazione del settimanale.
Uniti a quelli di tutto il mondo, i cristiani di Gerusalemme celebrano Gesù risorto. Nonostante le pene, il loro è un messaggio di speranza, di riconciliazione e di gioia.
Tuttavia il senso di giustizia, riconciliazione e amore tra le genti di questa terra viene a mancare ancora una volta. Anziché giustizia abbiamo ingiustizia; la riconciliazione è sopraffatta dal conflitto; l’amore è soffocato dall’odio e dalla diffidenza.
Dall’odio dei palestinesi verso l’intero popolo israeliano e dalla diffidenza degli israeliani che non sanno mai se, una volta usciti di casa, potranno farvi ritorno oppure se incontreranno sulla loro strada un kamikaze che li farà a brandelli Questa è la triste realtà del popolo palestinese di oggi. Noi sosteniamo inequivocabilmente che lo Stato d’Israele ha il diritto di esistere e di vivere in sicurezza. Ma è altresì vero che la Palestina ha lo stesso diritto di esistere e di vivere in pace.
Israele occupa la Palestina da oltre 36 anni e la popolazione ha sofferto umiliazioni e limitazioni delle proprie libertà. Crediamo che i palestinesi abbiano il diritto di veder porre fine all’occupazione militare israeliana dei propri territori.
Se Arafat avesse accettato le proposte di pace di Barak nel luglio del 2000 i palestinesi avrebbero già un loro Stato, non ci sarebbe più "occupazione" e le "limitazioni alla libertà" non avrebbero motivo di esistere. Grazie ad Arafat non è così. Se si rimuovesse la questione dell’occupazione, si rimuoverebbe al tempo stesso la violenza che permea questa terra. Monsignor Sabbah non legge i giornali, non guarda la televisione, non ascolta la radio, oppure è vergognosamente fazioso. Quante volte Sharon ha fatto arretrare i carri armati dai Territori ed il risultato è stato un nuovo feroce attentato kamikaze? Ma qual è il motivo per cui Israele continua a rifiutare di restituire i territori occupati nel 1967? E’ forse che Israele accarezza sempre più il sogno di mantenere i territori palestinesi nel tentativo di sbarazzarsi dei legittimi abitanti palestinesi, sia cristiani che mussulmani? Mentre gli israeliani non hanno mai voluto sbarazzarsi dei palestinesi (semmai è vero il contrario), ben diverso è l’intento dei mussulmani verso i cristiani, che con soprusi e violenze li hanno spesso costretti ad abbandonare le loro case: monsignor Sabbah non può fare finta di non saperlo. E’ peraltro giunta l’ora che la comunità internazionale assuma il coraggio di osare e prenda le azioni necessarie per prendere le proprie risoluzioni effettive ed efficaci. Il conflitto in Irak ha avuto come obiettivo, secondo gli USA, quello di liberare la popolazione irachena dalla tirannia dei propri leader. Leader feroci e sanguinari che se fosse per la Chiesa e per tutto il mondo cattolico sarebbero ancora al loro posto a commettere crimini contro la popolazione inerme. Non è forse giunto il momento per cui gli stessi politici, che si fregiano di moralità a propria difesa nel caso della guerra all’Irak, si assumano le stesse responsabilità morali nei confronti di Israele? Equivale a dire, caro monsignor Sabbah, che Sharon capo di uno stato democratico e libero, è simile a Saddam Hussein, feroce dittatore che uccideva senza pietà persino i propri familiari, che affamava la sua popolazione mentre lui viveva in palazzi dorati.
Perché la Chiesa, il mondo cattolico e tutto l’occidente "pacifista" si scagliano solo contro i paesi democratici? E non si chiedono quanti bambini nel mondo si sarebbero potuti sfamare con i soldi che Saddam Hussein spendeva per i suoi rubinetti d’oro?
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