L'incitamento al terrorismo religioso crimine contro l'umanità Gli Usa vogliono introdurre nella legislazione penale internazionale il reato di istigazione al terrorismo
Testata: Libero Data: 16 aprile 2003 Pagina: 1 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Gli Usa organizzano un summit all'Onu per fare mettere l'incitamento al terrorismo per motivi religiosi tra i crimini contro l'umanità»
Riportiamo l'articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero mercoledì 16 aprile 2003. Dopo l'offensiva militare quella politica. Sull'Onu. Gli Stati Uniti adesso vogliono introdurre nella legislazione penale internazionale alla voce "crimini contro l'umanità" il reato di istigazione al terrorismo (suicida e non) per motivi religiosi. Per perseguire penalmente tutti quegli imam fanatici che istigano all'odio anti statunitense, antisemita e antioccidentale. E che poi sono alla base dell'odio che impedisce da una parte di risolvere pacificamente la contesa tra israeliani e palestinesi ma anche, dall'altra, dei movimenti terroristici come Al Qaeda che progettano ed eseguono attentati eclatanti come quello delle Twin Towers. L'America quindi vuole aprire il fronte diplomatico, prendendo di petto proprio l'Onu che negli ultimi anni era diventato la cassa di risonanza di tutti gli stati canaglia e finanziatori del terrorismo. Che per banali computi di maggioranze, sono riusciti a infilare la Libia alla presidenza della Commissione dei Diritti Umani, l'Iraq alla Commissione sul disarmo e la Siria come membro non permanente del consiglio di sicurezza. L'iniziativa è del World Council of Religious Leader, una Ong che riunisce eminenti rappresentanti delle differenti confessioni religiose ed agisce in collaborazione col Global Ethics Resource Center della Scuola di Diritto del Touro College di New York e con la Facoltà di Giurisprudenza della Fordham University. Questa proposta verrà illustrata in un seminario ad hoc che si terrà il prossimo 21 maggio. Per quella data infatti è previsto il primo intervento davanti all'Assemblea Generale contro "chi abusa della religione per incitare al terrorismo". A conclusione dei lavori, il summit presenterà una bozza di risoluzione da sottoporre al voto dell'Assemblea Generale dell'ONU, nella quale per la prima volta il comportamento di chi diffonde il terrorismo sulla base di una lettura estremista e devastante dei principi religiosi dovrebbe essere esplicitamente sanzionato come "crimine contro l'umanità". Il gruppo dei partecipanti incaricati di prendere la parola di fronte all'Assemblea dell'Onu e di stendere il documento finale e la bozza di risoluzione comprende il Premio Nobel Elie Wiesel, Sua grazia Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa d'Inghilterra, il Rabbino Capo d'Israele Meir Lau, l'Imam Warith Deen Mohammed dell'American Muslim Society, l'Acharya induista Swami Veda Bharati, Satish Kumar dello Schumacher College, il responsabile dell'UNITAR dell'ONU di New York Ahmed Kamal, il vice segretario del Dipartimento Affari Politici dell'ONU Danilo Turk, l'orientalista canadese Irwin Cotler, l'islamologo Bernard Lewis, il professor Roy Mottahedeh della Harvard University, il professor Harold Koh della Yale University, il prof. Jeremy Waldron della Columbia University e il Commissario ONU per i Diritti Umani Mary Robinson. Per l'Italia parteciperà Shaykh Abdul Hadi Palazzi, il segretario dell'Associazione Musulmani Italiani. Palazzi il prossimo anno accademico ricoprirà l'incarico di visiting professor proprio presso la Law School del Touro College di New York: il seminario per l'anno accademico 2003-2004 sarà proprio dedicato a "la condanna del terrorismo e del suicidio secondo i dettami del diritto islamico". Il dottor Bawa Jain, segretario generale del World Council of Religious Leader, ha spiegato così l'iniziativa: "nel momento in cui il mondo contemporaneo è violentemente chiamato a confrontarsi con gli autori di crimini orrendi e con predicatori pseudo-religiosi che violano i diritti umani e la legge internazionale incitando alla violenza in nome di una visione distorta della religione, è necessario rendersi conto dell'importanza cruciale dell'adeguamento della legislazione internazionale in materia. Una legislazione internazionale contro l'antisemitismo e contro l'odio etnico già esiste ed è efficace, ma nulla di simile è stato ancora concepito contro l'istigazione al terrorismo suicida". Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.