domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
11.02.2023 Deborah Fait risponde a un lettore
Tragedie e crudeltà

Testata: Informazione Corretta
Data: 11 febbraio 2023
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Tragedie e crudeltà»

Perché il terremoto in Turchia è stato così catastrofico e mortale - Le  Scienze

Gent.ma Deborah,
Ho letto stamattina il suo articolo su IC dal titolo : Quando la crudeltà degli uomini supera la tragedia della natura. Condivido parola per parola. Ho capito che Israele ha mandato nei paesi nemici ,specialmente in Siria 150 soldati che rischiano la vita, provviste di materiale medico e ospedale da campo. La condizione posta dai siriani fu di cancellare qualsiasi simbolo dello stato ebraico! Il "nazista Hitler" israeliano Bibi Netanyahu ( secondo i manifestanti capre del sabato) ha accettato anche questa umiliazione. A questo punto mi domando se in Germania ci fosse un regime neonazista e capitasse un terremoto come in Siria e il governo tedesco mettesse le stesse condizioni ,Israele li accetterebbe ? Lei che ne pensa ? Cordiali saluti

Ilan

Gentile Ilan,
Bella domanda! Israele si è sempre comportato così. Non è la prima volta che manda aiuti ai paesi arabi o islamici (Iran) colpiti da catastrofi naturali e lo fa tenendo sempre un profilo basso per non “offendere la sensibilità” di chi ci odia e vorrebbe distruggerci. La cosa più interessante, e, a dirla tutta, più triste è che nessuno si meraviglia, nessuno al mondo pensa alla generosità e alla grandezza di questo piccolo Israele che è sempre il primo a mandare aiuti ai suoi nemici i quali, in situazioni analoghe, ballerebbero per le strade e brinderebbero se Israele venisse colpito da una calamità devastante. Lei è il primo che mi presenta la situazione in questo senso e che pensa che non sia tanto “normale”. Lo farebbe anche con la Germania nazista di un tempo? Sinceramente non lo so ma, se devo essere sincera, temo di sì. Lei conosce un altro paese, bombardato da anni da migliaia di missili, colpito ogni giorno dal terrorismo, che fornisca al nemico aiuti, acqua, cibo, elettricità e tutto quello di cui ha bisogno perché la popolazione che festeggia ogni morto ebreo, possa vivere decentemente? Io non ne conosco. Conosco invece paesi pronti a linciarci sui media e per le strade del mondo nel momento in cui ci difendiamo. La situazione è questa, il mondo ci odia ma noi non odiamo il mondo. Nonostante tutto, il sentimento che provo è un grande orgoglio perché noi non siamo come loro. Questa è la verità, Ilan, noi non siamo come loro.
Un cordiale shalom

takinut3@gmail.com

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT