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Deborah Fait
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Ennesimo attentato a Gerusalemme capitale 11/02/2023
Ennesimo attentato a Gerusalemme capitale
Commento di Deborah Fait

Jerusalem: Two dead including child as car rams people at bus stop | CNN

Come ogni venerdì, da più di un anno a questa parte, Gerusalemme è stata ancora colpita da un attentato terroristico palestinista. Il terrorista, un uomo di 31 anni residente a Gerusalemme, si è lanciato con un veicolo contro un gruppo di ebrei che aspettava l’autobus, ha ammazzato un bambino di 6 anni e un ragazzo di 20, altre sette persone sono gravi all’ospedale. Un account di Facebook appartenente all’assassino dimostra che inneggiava a Hezbollah e al terrorismo contro gli odiati yahud, gli ebrei. Mentre scrivo ascolto Elia Milani, inviato a Gerusalemme, che sta parlando dell’attentato e, non si sa perché, non capisco cosa lo abbia spinto a farlo, sta elencando il numero di terroristi morti negli scontri a fuoco con l’esercito israeliano. Sono furibonda e disgustata. È stato ammazzato un bambino, è stato ammazzato un ragazzo di 20, l’altra settimana un altro assassino arabo palestinista aveva ammazzato 7 israeliani, tra cui un ragazzino di 14 anni e Elia Milani al TG 4 fa l’elenco dei terroristi uccisi? Ma con che coraggio? Come fa ad avere così poco rispetto per i morti ebrei disarmati e pacifici, troppo spesso bambini? Mi chiedo se anche questa volta Milani andrà a intervistare la famiglia dell’assassino come aveva fatto con il padre del tredicenne che aveva sparato e ferito due israeliani, sempre a Gerusalemme, una settimana fa. È inconcepibile. Basta con questo schifo di politicamente corretto che vuole sempre giustificare i nazi-palestinesi e ignorare le loro vittime. Basta! E dei soliti festeggiamenti a Gaza e nei territori occupati dall’ANP nemmeno una parola.

Israel: Car rams into East Jerusalem bus stop, killing 2 – DW – 02/10/2023

La scena dell’attentato di oggi è sconvolgente, i corpi a terra, a pochi metri dall’auto entrata nella pensilina, le urla dei feriti, le urla strazianti dei genitori dei due bambini colpiti, uno per fortuna è salvo sebbene ferito, gli spari dei poliziotti in borghese. La gente tutto intorno terrorizzata, arrabbiata, stanca, sconvolta. Lunedì scorso Antony Blinken, il Segretario di Stato Usa, è venuto in visita ufficiale in Israele e ha avuto la faccia tosta di dire a Benjamin Netanyahu:” È responsabilità di ognuno di fare dei passi significativi per allentare la tensione e non aumentarla”. E lo viene a dire a Israele che sono 70 anni che tenta di diminuire la tensione regalando territori, sopportando missili, bombe e attentati da cui si difende volta per volta con troppa, esagerata pazienza. I palestinisti non sono i nostri vicini, sono i nostri nemici che hanno aggiunto l’ideologia nazista a quella islamica creando così migliaia, milioni di potenziali bombe umane, non solo contro Israele ma contro tutto il mondo occidentale, come recita lo statuto di Hamas “Prima il popolo del sabato, poi quello della domenica” . Netanyahu ha dato l’ordine di sigillare la casa del terrorista, originario di Betlemme, e spero che la sua famiglia venga espulsa. Vadano da Abu Mazen, vadano in Giordania, non è affar nostro perché i soldi li hanno e anche tanti. Riceveranno un cospicuo premio in denaro per aver ammazzato un bambino e una pensione a vita dal padrino dei terroristi, presidente da 19 anni dell’ANP. I commenti dei generali israeliani “È una nuova intifada”. A questo punto che dire dei 100.000 israeliani che ogni sabato sera vanno a dimostrare a Kikar Rabin a Tel Aviv, sventolando le bandiere col Maghe David insieme alle bandiere della morte palestinesi? Vergognatevi, questo è quello che direi loro, vergognatevi!

Immagine correlata

Deborah Fait

"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


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