Deborah Fait risponde a un lettore Tre errori di Zelensky ? neanche per sogno!
Testata: Informazione Corretta Data: 08 febbraio 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Tre errori di Zelensky?neanche per sogno!»
Volodymyr Zelensky
Gentile sig.ra Fait, come era in uso qualche decennio fa in un'ottima tribuna politica nei confronti del fronte amico, vorremmo che lei ci esprimesse tre errori e/o tre cose che non le piacciono di Zelensky e del governo ucraino ( se vi sono). Nessuno vuole che l' Ucraina venga spianata ma ritengo che sul tema bisogna avere un'opinione più equidistante, certamente non pro Putin a prescindere ma nemmeno totalmente appiattita su Nato e Zelensky . Se esistono crimini o nefandezze dell' ucraina e giusto riportarle così come se vi sono fatti di segno opposto da parte di Mosca. Ricordiamo ad esempio che fu data, anche nella vostra rubrica, la fake new del monumento di Babi Yar distrutto dai russi per poi, senza retifica alcuna, parlare di Zelensky che celebra la giornata della memoria davanti allo stesso mausoleo, evidentemente in buone condizioni. Grazie e buon lavoro
Mario Rossini
Gentile Mario,
Vedo che le piacciono i quiz più che le tribune politiche e, mi dica, visto che parla al plurale, a nome di quanti altri scrive? Ma veniamo al quiz. Zelensky è stato eletto presidente dell’Ucraina nel 2019. Prima, come molti gli rinfacciano come fosse una vergogna, faceva l’attore. Un uomo che dopo un paio d’anni dalla sua elezione viene coinvolto in una guerra sporca e disumana, che vede il proprio paese invaso, bombardato di casa in casa. Un uomo che sa dell’esistenza di camere di tortura dove la soldataglia di Putin si diverte a stuprare, a uccidere cittadini comuni tra dolori atroci, quest’uomo di errori non ne avrà fatti solo tre ma anche 30, forse anche 300, proprio perché è un uomo. Nei primi giorni dell’invasione russa, quando i primi bombardamenti sconvolgevano quel paese si è avuta notizia, dai media non dal presidente, che una bomba era caduta sul mausoleo di Babi Yar. Giorni dopo si erano accorti che le bombe erano cadute a pochi metri dal sito, e la notizia è stata smentita. Lei forse converrà con me che quando un paese intero è sconvolto da bombe e missili che piombano sulla popolazione come confetti, è difficile per tutti, giornalisti compresi, essere lucidi. È questo il suo problema? Gli errori fatti dall’aggredito e non le colpe dell’aggressore? L’ho già scritto ma lo riscrivo perchè forse non è chiaro: Zelensky, non abituato a politica e guerre, poteva facilmente scappare, non sarebbe stato il primo capo di stato a farlo (noi italiani ne sappiamo qualcosa con il nostro ex re, vero?), poteva rifugiarsi nella sua villa in Italia e godersi i suoi soldi. Non lo ha fatto, è ancora là sotto le bombe, con i nazisti del Wagner che vogliono ammazzarlo. Vi è antipatico? Bene, nonostante questo merita rispetto per il coraggio che ha dimostrato durante questo periodo atroce che attraversa il suo paese. Un cordiale shalom
PS. Dei crimini dell’Ucraina durante il nazismo ho già parlato ampiamente. Molti anni fa un Ebreo disse “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Quale paese europeo potrebbe farlo? Nessuno!