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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 08/02/2023
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 08/02/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Terremoto fra Turchia e Siria: oltre 3mila morti, migliaia di feriti

Su tutto [si levavano] così alte grida di uomini e lamenti di donna da vincere il fragore del mare e del cielo. Aggiungi la rovina delle case, molte delle quali erano state distrutte dalle fondamenta da un colpo più violento, che in quel giorno non conobbe limiti né rispetto alcuno per l’opera dell’uomo e della natura. Francesco Petrarca a Giovanni Colonna (Napoli, 24 novembre 1343).

Al momento sono 4.365 le vittime accertate del terremoto che ha distrutto intere zone della Turchia e della Siria. Il numero resta provvisorio, si continua a scavare tra le macerie delle migliaia di edifici crollati in entrambi i paesi. L’Oms non lascia molte illusioni: le vittime del sisma alla fine potrebbero essere più di 20mila. repubblica.it

Con i terremoti, purtroppo, si verifica sempre la stessa cosa: i rapporti iniziali sul numero di persone morte o ferite aumentano in modo significativo nella settimana successiva. Catherine Smallwood (Oms).

Rinvenni a notte alta, sepolto fino al collo, e sul mio capo scintillavano le stelle, e vedevo intorno il terriccio giallo, e non riuscivo a raccapezzarmi su ciò ch’era accaduto, e mi pareva di sognare. [...] Chiamai al soccorso per me e per mio padre, di cui ascoltavo la voce poco lontano; malgrado ogni sforzo, non riuscii da me solo a districarmi. Benedetto Croce, Contributo alla critica di me stesso.

Direte, vedendo questi mucchi di vittime: / fu questo il prezzo che Dio fece pagar pei lor peccati? / Quali peccati? Qual colpa han commesso questi infanti / schiacciati e insanguinati sul materno seno?  / La Lisbona che fu conobbe maggior vizi / di Parigi e Londra, immerse nei piaceri? / Lisbona è distrutta e a Parigi si balla. Voltaire, Il terremoto di Lisbona.

Evgheny Prigozhin sfida Zelensky a un duello aereo. Il capo della Wagner ha diffuso un video in cui, dalla cabina di un aereo militare, afferma che domani sarà a bordo d’un Mig-29. «Se vuole, lo incontrerò in quota», ha detto, precisando che se il presidente ucraino vincerà il duello lui cederà Artemovsk (il nome russo di Bakhmut, ndr) agli ucraini, se invece a vincere sarà lui, arriverà al fiume Dnipro. repubblica.it

Kiev ha formulato un elenco di richieste per Israele che vuole siano soddisfatte prima della visita del ministro degli Esteri Eli Cohen in Ucraina, prevista in settimana. Tra i punti principali nella lista c’è una denuncia pubblica dell’invasione russa, lo sviluppo di tecnologia antimissilistica e centinaia di milioni di dollari in prestiti. Le richieste rischiano di mettere in difficoltà il governo israeliano che finora si è barcamenato rispetto all’invasione russa dell’Ucraina. Ansa.

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha invitato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a partecipare di persona al vertice Ue che si terrà giovedì e venerdì a Bruxelles. repubblica.it

[Sanremo]. Testo Zelensky, canta Amadeus. Salta lo show pilotato da Vespa. Titolo del Fatto.

Non s’ha da fare. E, obbedienti, non si farà. Titolo di HuffPost.

Si è mai visto un direttore di rete che può esercitare una qualunque forma di controllo su un messaggio del presidente d’una nazione in guerra? Zelensky ha parlato all’Onu, alla notte degli Oscar, a Cannes, alla mostra del cinema di Venezia. Ma alla tv di Stato italiana vogliono sapere cosa dirà. Roberto D’Agostino (Luigi Mascheroni, il Giornale).

C’è qualcosa di surreale in questo negoziato segreto tra un festival della canzone e una nazione in guerra. Sebastiano Messina, la Repubblica.

E Mosca se la ride: «Avrebbe anche potuto vincere con un rap». Maria Zakharova, ancora (e sempre) il Fatto.

Dal sito del Fatto Quotidiano: «Ha tirato un pugno sul muso di un cammello e l’animale, che non aveva fatto nulla per meritarselo, ha reagito e l’ha ucciso a morte». Stefano Lorenzetto, Italia Oggi.

[Sanremo]. Com’è possibile che là dove, un anno fa, c’era Checco Zalone, adesso ci sia uno [tale Angelo Duro] che, quando chiedi chi diavolo sia, i ventenni ti rispondono «è quello che dice “cazzo guardi”»? Guia Soncini, Linkiesta.

Meritava, il sig. Cospito, una visita di parlamentari del Pd? A questa domanda non c’è risposta, ma un’osservazione si può comunque avanzare: a quale scopo i parlamentari piddini sono andati a Sassari? Se non era per manifestare solidarietà né per stabilire le condizioni fisiche e morali del recluso (che spetta ai sanitari, come ovvio) né per intervenire per la derubricazione dal 41bis rimane l’unico scopo plausibile: la eco che la visita avrebbe avuto sui media a dimostrazione di…? Della solidarietà con il feritore d’un manager e autore di un attentato che avrebbe potuto provocare una strage? Del desiderio dei piddini di esonerarlo dal carcere duro? Domande che [...] dimostrano la vacuità dell’iniziativa. Domenico Cacopardo, Italia Oggi.

L’ultimo cavillo di Nordio sulle carte di Cospito per salvare Donzelli: «Documenti divulgabili anche se di norma inaccessibili». Così il ministero prova a dribblare le accuse. Titolo di Repubblica.

A Brescia tra gli imprenditori gira una storiella. Dice che mentre un tempo i colloqui per le assunzioni si concludevano con un «grazie, le faremo sapere» dell’azienda al candidato, ora finiscono con un «grazie, vi farò sapere» del candidato all’azienda. Antonio Polito, Corriere.

Meloni aveva annunciato il pugno duro contro i salvataggi ripetuti di migranti ma poi alla fine la realtà del diritto del mare ha prevalso: nel decreto Ong non c’è traccia del divieto. HuffPost.

Non so se si possano ammirare i politici, persone che si dedicano ad accettare, a corrompere, a sorridere, a farsi ritrarre e, chiedo scusa, a essere popolari. Jorge Luis Borges (Mario Vargas Llosa, Mezzo secolo con Borges).

La politica è un’arte cui le virtù nuocciono più dei vizi. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

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