Putin rischia uun golpe Commento di Riccardo Ricci
Testata: La Repubblica Data: 01 febbraio 2023 Pagina: 14 Autore: Riccardo Ricci Titolo: «L’ex speechwriter del Cremlino: 'Ma Putin rischia un golpe'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 01/02/2023, a pag. 14, con il titolo "L’ex speechwriter del Cremlino: 'Ma Putin rischia un golpe' " il commento di Riccardo Ricci.
Abbas Galljamov
MOSCA — Tra un anno, quando il protrarsi dell’operazione militare speciale in Ucraina avrà portato a un numero ancora maggiore di morti e - questa la convinzione dominante, benché i dati attualmente disponibili dicano altro - l’economia della Russia sarà al tracollo, il presidente Vladimir Putin potrebbe vedersi costretto a sospendere le presidenziali previste nel 2024, innescando un colpo di Stato. È il parere espresso alla Cnn dall’ex speechwriter del presidente, Abbas Galljamov. Sullo sfondo delle crescenti perdite delle truppe russe impegnate in Ucraina e della difficoltà causate dalle sanzioni occidentali, secondo Galljamov, i russi cercheranno qualcuno da incolpare. «L’economia russa - dice infatti - si sta deteriorando. L’offensiva è persa. Ci sono sempre più cadaveri che tornano in Russia e i cittadini russi incontreranno crescenti difficoltà, dunque cercheranno di trovare una spiegazione del motivo per cui ciò sta accadendo, guardando ai processi politici si risponderanno da soli: “Beh, è perché il nostro Paese è governato da un vecchio tiranno, un vecchio dittatore”», sostiene Galljamov: «A quel punto, penso che sarà verosimile un colpo di stato militare». Il momento potrebbe arrivare nei prossimi dodici mesi, in vista delle prossime presidenziali, specifica Galljamov. «Dunque, nell’arco di un anno, quando la situazione politica sarà cambiata e a capo del Paese ci sarà un presidente impopolare e davvero sgradito e la guerra sarà davvero impopolare, e per questo c’è bisogno che si sparga sangue, a quel punto, un colpo di stato diventa una possibilità reale». Putin si troverà ad affrontare una crisi di fiducia della popolazione russa che potrebbe non più riconoscere in lui un leader forte. «Senza vittoria sull’Ucraina, dovrà affrontare i russi in difficoltà», ipotizza Galljamov, concludendo: «Potrebbe davvero dichiarare la legge marziale e annullare le elezioni ». A dispetto di quello che sostiene il politologo, che vive da tempoin esilio in Israele, stando ai sondaggi governativi e indipendenti, il consenso di Putin resta stabile. Non ha subito scossoni neppure dopo la proclamazione della mobilitazione parziale. E nonostante le sanzioni l’economia russa sembra reggere ancora. Proprio ieri il Fondo monetario internazionale ha corretto le stime sull’economia russa: nel 2022 il Pil è sceso del 2,2% contro la previsione iniziale di un crollo del 3,4%, mentre nell’anno in corso l’economia dovrebbe crescere dello 0,3% e nel 2024 del 2,1%. Previsioni migliori rispetto alle proiezioni dello scorso ottobre.
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