Netanyahu: 'Risponderemo' Cronaca di Rossella Tercatin
Testata: La Repubblica Data: 29 gennaio 2023 Pagina: 15 Autore: Rossella Tercatin Titolo: «A 13 anni fa fuoco su due israeliani. Netanyahu: 'Risponderemo'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 29/01/2023, a pag. 15, con il titolo "A 13 anni fa fuoco su due israeliani. Netanyahu: 'Risponderemo' " la cronaca di Rossella Tercatin.
Rossella Tercatin
Le vittime dell'attentato di venerdì sera
GERUSALEMME — Un’altra giornata difficilissima a Gerusalemme. La città non fa in tempo a piangere le 7 vittime dell’attentato di venerdì che in un nuovo attacco vengono ferite gravemente due persone - padre e figlio - appena fuori dalla Città Vecchia. Tragedia nella tragedia, l’attentatore è un ragazzino palestinese di appena 13 anni, rimasto anche lui ferito e identificato dall’emittente israeliana Kan come Muhammad Aliyat, di Gerusalemme Est. Israele è sotto shock. Era dal 2011 che non subiva un attentato con un numero di vittime alto come quello causato dal 21enne Alkam Khairi, anche lui residente a Gerusalemme Est, che venerdì sera è arrivato nel quartiere Neve Yaakov a nord della città e aperto il fuoco contro chiunque incontrasse, passanti, fedeli in uscita da una sinagoga. Ieri i nomi delle prime vittime sono stati resipubblici – Asher Natan, 14 anni; Rafael Ben Eliyahu, 56 anni; Eli e Natali Mizrahi, 48 e 45 anni, che sono corsi in strada ad aiutare quando hanno sentito gli spari e sono stati entrambi falciati. Le forze di sicurezza sono state messe in massima allerta e hanno arrestato oltre 40 palestinesi imparentati con il terrorista.
Gli attentati di Gerusalemme arrivano in un momento di altissima tensione. Giovedì, durante un’operazione israeliana antiterrorismo a Jenin avevano perso la vita 9 palestinesi, tra cui una sessantenne, con l’Autorità nazionale palestinese (Anp) che in reazione aveva annunciato la fine della cooperazione con Israele in materia di sicurezza. L’Anp dopo gli attentati ha accusato Israele di essere la sola responsabile della spirale di violenza. A Gaza e in Cisgiordania gli attacchi in Israele sono stati celebrati con fuochi d’artificio, e distribuzione di dolciumi. «La nostra risposta sarà forte, rapida e precisa», ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu aprendo la riunione del Consiglio di sicurezza, invitando i cittadini israeliani a non cercare di «farsi giustizia da soli». Tra le misure proposte comunque, procedure più rapde per la concessione del porto d‘armi ai civili. «Non cerchiamo un’escalation, ma siamo preparati a qualsiasi scenario », ha aggiunto Netanyahu che si prepara ad accogliere questa settimana il segretario di Stato Blinken, che arriverà oggi in Egitto, per poi visitare Israele e Territori Palestinesi, in una visita in programma da tempo ma che potrebbe essere cruciale per convincere l’Anp a tornare sui suoi passi per la cooperazione in materia di sicurezza. Intanto a Tel Aviv e altre città israeliane, decine di migliaia di persone sono scese in piazza per il quarto sabato sera consecutivo per protestare contro il governo e la sua riforma della giustizia. Le manifestazioni si sono aperte con un minuto di silenzio e si sono svolte senza musica in segno di lutto.
Per inviare a Repubblica la propria opinione, telefonare: 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante