La Shoah spiegata ai nostri figli Recensione di Lara Crinò
Testata: La Repubblica Data: 25 gennaio 2023 Pagina: 30 Autore: Lara Crinò Titolo: «La Shoah spiegata ai nostri figli»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 25/01/2023, a pag.30 con il titolo "La Shoah spiegata ai nostri figli", l'analisi di Lara Crinò.
Lara Crinò
Sulle pagine di questo giornale, due giorni fa, la storica Anna Foa sosteneva che per parlare alle giovani generazioni della Shoah è necessario continuare a stringere insieme «storia e memoria», toccando le loro menti «con il cuore e la razionalità ». Ciò implica che al racconto delle vicende di quel periodo storico si deve sempre accompagnare il resoconto dei fatti, dei dati, degli eventi. Le due uscite editoriali che Repubblica propone ai suoi lettori in occasione della Giornata dellaMemoriavanno esattamente in questa direzione. Si tratta infatti del saggio dello storico Michele Sarfatti,Le leggi antiebraiche spiegate agli italiani di oggi e del graphicnovel, Dov’è Anne Frank ,realizzato a quattromani dal regista israeliano Ari Folman e dalla disegnatrice Lena Guberman. Il saggio di Michele Sarfatti, le cui ricerche storiche si concentrano sull’Italia novecentesca e in particolare sulle vicende degli ebrei italiani durante il fascismo (tra i molti volumi cheha firmato in passato La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo ,edito da Einaudi) spiega in maniera chiara e sintetica, ma scientificamente ineccepibile, le conseguenze delle leggi antiebraichepromulgate dal regime fascista a partire dal settembre1938. Una gabbia legislativa che inesorabilmente toccava ogni aspetto della vita della minoranza di italiani di religione ebraica, escludendoli da tutti gli ambiti lavorativi – dalla scuola all’università agli uffici pubblici all’esercito– ma anche ferendoin profondità il loro senso di appartenenza alla nazione, e la loro dignità. Toccante è l’esergo al volume, una citazione datata 5 maggio 1939, dalle memorie di Paolo D’Ancona, storico dell’arte espulso dall’insegnamento presso l’università di Milano proprio a causa di quelle leggi: «A me è stata improvvisamente troncata ogni attività di cittadino e di studioso: espulso dall’esercito, dalla cattedra, attraverso i miei libri dalla scuola, assisto alla distruzione di quanto formava la ragione stessa della mia vita». E questa esclusione, l’allontanamento dalla vita comune che quelle leggi promossero e che si trasformò poi in persecuzione e caccia all’uomo in seguito all’occupazione nazista, è al centro anche di Dov’è Anne Frank ,l’altro volume che i nostri lettori possonoacquistare insieme a Repubblica . Già candidato all’Oscar nel 2009 peril miglior film stranieroper il suo lungometraggio d’animazione Valzercon Bashir , Ari Folmanfirmaquestovolumedopo avergià pubblicato, insieme a David Polonsky,il Diario diAnne Frank in versione graphic novel. In Dov’è Anne Frank Folman ha lavorato con la disegnatrice Lena Gubermanispirandosidinuovo a una delle storie più tristemente conosciutedella tragedia della Shoah, quella della giovane ebrea AnneFrank.Durante l’occupazione nazista dell’Olanda si nascose insieme alla sua famiglia per sfuggire alla cattura nell’ “alloggio segreto”, un piccolo appartamentoal263 di Prinsengracht ricavato sopra gli ufficidelpadre, ma fu ugualmente catturata e deportata con la sua famiglia. Nel suo Diario (ritrovato dopola guerra dal padre Otto, sopravvissuto all’Olocausto) la giovane “scrittrice in erba” Anne aveva raccontato dal 1942 al 1944 la sua vita quotidiana confidandosi con un’amica immaginaria, Kitty. Edè proprio Kitty, acui sono affidati i segreti del Diario , a prendere vitanel fumetto firmato daFolmaneGuberman. In una notte di tempesta, un’esile figurina esce dalle pagine del piccoloquadernorosso conservato sotto teca nell’edificio dove si nascoseAnne con la sua famiglia, oggi unmuseo visitatissimo da ragazzi e adulti di tutto il mondo. Kitty riapre le pagine del piccolo notebook da cuiè appena uscita, perripercorrerne pagine eparole. Inquestomodociaccompagna una volta di più alla scoperta della voceunicadi Anne: cheracconta la sua esistenza di “prima”, la scuola, gliamici, i primi innamoramenti di adolescente, e la vita di “poi”, quandoin seguito all’occupazione dell’esercito delReich anche neiPaesi Bassi la vita degli ebrei diventasemprepiù difficile: espulsi dalle piscine, dai mezzi pubblici, dai bar, dagli ospedali, dalle scuole. Così,combinando storia, memoriae immaginazionesi spiega a tutti, adulti e giovani, perchéun genocidio di massanonèunevento inspiegabile, ma la conseguenza diuna seriedi gesti e atti di discriminazione chepossono, e devono, essere fermati, Allora, e oggi.
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