sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Italia Oggi Rassegna Stampa
24.01.2023 Periscopio 24/01/2023
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 24 gennaio 2023
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 24/01/2023»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 24/01/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

As Ukraine Resists Russian Invasion, Zelensky Demonstrates These Leadership  Lessons
Volodymyr Zelensky

Migliaia di russi hanno lasciato il Paese e anche gli ultimi reduci dell’opposizione russa, già falcidiata da anni di esodi e condanne, hanno scelto l’esilio. Ilya Jashin no. A dispetto di qualsiasi legge orwelliana, Jashin è rimasto pur sapendo [che la sua] sorte era segnata. È diventato l’oppositore russo a cui sinora è stata inflitta la condanna più pesante per aver protestato contro [l’invasione dell’Ucraina]: otto anni e sei mesi di prigione, più del massimo della pena previsto per una rapina, uno stupro o un assassinio con attenuanti. Il suo crimine: aver rilanciato in aprile sul suo canale YouTube le accuse delle efferatezze commesse dalle forze russe a Bucha. Bonini, Castelletti e Pertici, la Repubblica.

Il deserto cresce; le sfere appassite e infeconde si vanno moltiplicando. I campi che davano un senso alla vita stanno sparendo, così pure i giardini cui si può attingere nutrimento senza sospetto, e le rimesse che contengono arnesi familiari. Le leggi son divenute dubbie, le armi a doppio taglio. Ernst Jünger, La ritirata nella foresta.

Se Washington e i Paesi della Nato forniranno armi che saranno utilizzate per attaccare città pacifiche e cercare di impadronirsi dei nostri territori, ciò porterà a una catastrofe globale. Viacheslav Volodin, speaker della Duma.

La Corea del Nord sta armando la Russia, in particolare i mercenari del Gruppo Wagner, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo dimostrano le immagini satellitari diffuse dall'amministrazione Usa. ansa.it 1

«L'indecisione sta uccidendo sempre più persone. Ogni giorno di ritardo vuol dire la morte per gli ucraini», ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, circa il mancato via libera di Berlino alla consegna di tank Leopard a Kiev. ansa.it 2

A sbloccare l'impasse che si trascina da giorni è la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. Se la Polonia inviasse all'Ucraina i carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca in sua dotazione, ha detto in un'intervista alla tv francese, Berlino non si opporrebbe. Rosalba Castelletti, la Repubblica.

Troppo gentile, signora. Dal web.

Ignazio La Russa è solo la punta dell’iceberg: l’immagine vivente della revanche missina, la memoria dell’oltretomba nera, un uomo di settantacinque anni felice come un bambino per essere arrivato sullo scranno più alto di palazzo Madama dopo decenni di marginalità politica e culturale. Ma dietro l’arroganza del presidente del Senato si stagliano le posture dei «colonnelli» diventati ministri e sottosegretari, gente che dall’oggi al domani si è trovata il Paese in mano. Non tanto lei, Meloni, impegnata a cancellare lo sguardo malandrino e le vene gonfie che [esibiva] sui palchi («Yo soy Giorgia»). Ma devi vedere gli altri come si agitano a perorare temi identitari, la commissione sugli anni Settanta, la «personalità giuridica del feto», Dante Alighieri di destra, il primato della lingua italiana. Mario Lavia, Linkiesta.

[E la giustizia?] Mentre il Cav. ha lasciato trapelare che «neanche se avessimo dovuto sceglierlo noi, avremmo saputo trovare questo campione del garantismo», ecco che da Fratelli d'Italia e Lega arrivano i distinguo, i ma, le puntualizzazioni. Il Foglio.

Salvini bacchetta Nordio: «No a polemiche con l’intera magistratura». open.online

Non mi stupisco che alcuni pm abbiano posizioni ferocemente negative. Ognuno vede la realtà in base alla lente più o meno deformante dei propri pregiudizi. Gli avvocati delle camere penali vedono le cose in modo diverso, opposto a quello dei pm. Ma la politica rappresenta i cittadini che non sono né pm né delle Camere penali. Carlo Nordio, ministro della giustizia.

Alta tensione sulla Giustizia, ma Meloni blinda Nordio: «Piena fiducia». Titolo della Stampa.

Anche perché su questo tema rischia d’aprirsi una faglia che può spezzare i confini della maggioranza. Il Terzo Polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda non ha mai nascosto le simpatie per Nordio. Ilario Lombardo, La Stampa.

Se l’aborto fa parte della libertà delle donne? Purtroppo sì. Eugenia Roccella, ministro per le pari opportunità e la famiglia.

La libertà non è, oggi, più la vergine casta e severa per la quale combatterono e morirono le generazioni della prima metà del secolo scorso. Per le giovinezze intrepide, inquiete e aspre che s’affacciano al crepuscolo mattinale della nuova storia altre parole esercitano un fascino molto maggiore, e sono: ordine, gerarchia, disciplina. Benito Mussolini.

Il Partito Democratico non è l’eredità del Pci, è l’aborto. Luciana Castellina, eddynburg.it.

Non posso e non voglio dire di non essere mai stato comunista. Sono stato un comunista emiliano. E non ho niente di cui vergognarmi; anzi, ne sono orgoglioso. Stefano Bonaccini (Aldo Cazzullo, Corriere della sera).

[Io, invece,] non sono mai stato comunista. Walter Veltroni.

[Quanto a me,] le idee comuniste e socialiste mi sono sempre piaciute.  Se consideriamo il Manuale del costruttore del comunismo, largamente diffuso in Unione Sovietica, beh, assomiglia molto alla Bibbia. Affermava bei principi: la giustizia, la fratellanza, la felicità. Vladimir Putin.

Una volta incontrai Giovanni Paolo II. Quando rimanemmo soli, Mi disse: «Io ho combattuto tutta la vita il comunismo ma, ora che è crollato, mi domando chi difenderà i poveri». Massimo D’Alema (Alessandro De Angelis, HuffPost).

Viene fatto di pensare che quel male sia stato in qualche modo necessario al mondo e all’uomo. Giovanni Paolo II.

Gli sfruttatori lo chiamano delitto. / Ma noi sappiamo: / è la fine dei delitti. Bertolt Brecht, Lode del comunismo.

L’idea comunista sparisce sotto la superficie degli eventi solo per riaffiorare un’altra volta, trasfigurata e trionfante. James Burnham, La diffusione delle ideologie.

Il radical chic [tifa e] vota comunista per paura del comunismo. Roberto Gervaso.

Immagine correlata
Diego Gabutti

italiaoggi@class.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT