Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Nuove rivelazioni sul terrorismo palestinese Le ammissioni dei terroristi che hanno lavorato sotto copertura all'Unrwa
Testata: L'Opinione Data: 04 aprile 2003 Pagina: 1 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Le prove delle relazioni pericolose tra l'United Nations Relief and Works»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su L'Opinione venerdì 4 aprile 2003. Intere aree della Palestina, della Siria e del Libano sono controllate da varie organizzazioni terroristiche . Se questa non sarebbe di per sè una novità, lo è invece, almeno parzialmente, il fatto ormai assodato che queste organizzazioni vivono e prosperano grazie alla complicità di uno dei più importanti organismi dell'Onu, quello che si dovrebbe occupare di migliorare la vita dei rifugiati delle guerre mediorientali: l'Unrwa. Novità relativa anche questa perchè negli scorsi mesi più volte Israele ha messo sotto accusa la gestione dei profughi da parte dell¹Onu in Palestina parlando senza mezzi termini di complicità con i terroristi, dovuta anche al fatto che il personale in loco è quasi tutto arabo. Ambulanze che trasportano aspiranti suicidi o armi e esplosivo, uffici Onu trasformati in poligoni di tiro, terroristi latitanti che trovano ospitalità nei campi profughi o direttamente negli uffici dell¹United nations reliefs and work agency (Unrwa). Ma da ieri c'è qualcosa di più: un documento di studio di 38 pagine, diretta promanazione del ministero della difesa israeliano, in cui sono elencate anche le ammissioni dei terroristi che hanno lavorato sotto copertura all'interno dell'Unrwa. La lente d'ingrandimento di questa inchiesta riservata è focalizzata sulla figura di un impiegato Unrwa, Nahed Rashid Ahmed Attalah, 38 anni, residente del paese di Jaballyah, nella striscia di Gaza. Costui fu arrestato lo scorso agosto di ritorno dall'Egitto con un bel carico di armi nascosto nella sua macchina targata Onu. Nel 1987 era stato persino direttore dell'agenzia che si occupa di distribuire i viveri nella striscia di Gaza. Adesso dopo mesi di interrogatori ha finalmente ammesso di avere usato i veicoli Onu per trasportare armi e terroristi kamikaze anche prima che lo beccassero. Attalah ha detto agli inquirenti israeliani che a lui personalmente fu ripetutamente richiesto da alti ufficiali del comando di Al Fatah, quindi alle dirette dipendenze di Arafat, di farli transitare all'interno dello stato ebraico dentro a veicoli Unrwa, che fino all'inizio della fase più calda e sanguinaria della seconda Intifada (quella iniziata dopo l'11 settembre 2001) potevano passare dai territori sotto l'egida dell'Anp praticamente senza controlli. Il resto è facile immaginarselo. Per l'ennesima volta quindi l'Unrwa si trova sul banco degli imputati degli imputati. La prima volta fu dopo i primi falsi rapporti sul mai avvenuto massacro di Jenin nel marzo 2002 (in realtà fu una cruenta battaglia tra guerriglieri e l¹esercito in cui persero la vita una quindicina di soldati israeliani e 57 terroristi), poi arrivarono lo scorso novembre le accuse di alcuni militanti di Hamas e di Tanzim catturati che in seguito hanno deciso di collaborare con l¹antiterrorismo israeliano. Uno è Midal Nazal, arrestato mentre guidava un¹ ambulanza dell¹Unrwa. Fermato ad un controllo veniva trovato in possesso di armi ed esplosivo trasportati con l¹automezzo delle Nazioni Unite. Dopo i primi interrogatori in cui si era rifiutato di parlare a un certo punto ha ammesso che non era la prima volta che usava ambulanze Unrwa per il trasporto di armi e anche per il recapito di messaggi operativi tra i diversi gruppi terroristici. Un altro che ha parlato è Ala Hassan, uomo del Tanzim, fermato a Gaza: ha rivelato nell¹interrogatorio che le scuole per i bambini palestinesi gestite dall¹Unrwa a Nablus in realtà servono per allenarsi a sparare da parte dei terroristi locali e vengono anche utilizzate come base per conservare le munizioni e gli esplosivi. In pratica quei signori nascondono le bombe tra i loro stessi bambini, infischiandosene altamente di eventuali tragiche conseguenze. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio parere alla redazione dell'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.