La Knesset, il Parlamento israeliano
Gentile Redazione, io vivo in Israele. Da quando si è formato il governo vedo solo visi atterriti. Nessuno sa cosa ci aspetta da questo governo di religiosi in cui i diritti di base saranno violati All'ultimo vertice internazionale contro la violenza sulle donne, Israele non ha firmato per pressione dei partiti religiosi. sempre piu' donne religiose escono all'aperto e accusano rabbini vari di violenze nei loro confronti. Ebbene vengono insultate anche da ministri (Smotrich in testa) e definite pazze. Non sappiamo cosa accadra' agli omosessuali dopo che un rabbino del Shas molto influente li ha definiti "bestie immonde". Moshe Maoz del partito Noam ha una lista segreta di femministe, attivisti per l'uguaglianza sociale , attivisti riformati e ha gia' dichiarato "che regolera' con loro i conti". Una parola sento sempre piu' spesso " Passaporti!". gente laica liberale ed istruita non potra' rimanere in un Paese che assomiglia sempre di piu' all'Iran. Un regime che ci portera' alla bancarotta. Notizia fresca : vogliono impedire i lavori di Shabat per costruire la metro. I lavori vanno avanti da troppo tempo, il centro del paese è imbottigliato da ingorghi senza fine e la metro avrebbe potuto essere una soluzione. Inoltre già è stato calcolato se la metro non funzionera' di sabato andra' in deficit. Israel Haiom e' il giornale non ufficiale del Likud. Prima di riportare certe notizie chiedete all'uomo o donna della strada cosa ne pensa. Cambierete idea Saluti
Clara Banon Kirschner
Gentile Clara, anch’io vivo in Israele, parlo con la gente, mi siedo nei caffè, sento i commenti, vi partecipo e sinceramente non vedo tutta questa frenesia di abbandonare Israele. Non ho ancora sentito nominare la parola “passaporti” e davanti al Misrad haPnim (Ministero degli interni) della mia città non vedo file di gente isterica che vuole scappare. Quindi immaginare tutta questa catastrofe mi pare esagerato. Proprio il giornale che citi “Israel Hayom” ha rilasciato un sondaggio che dimostra che il 64% degli intervistati dichiara un grande ottimismo verso il nuovo governo. Saranno tutti religiosi? Non credo proprio. Sono inclusi elettori di destra che ovviamente sono favorevoli per l’80 % ma sarai stupita che ben il 45% di quelli di centro-sinistra sono contenti di questo nuovo governo. Cito il passaggio di un articolo di Israele.net, sempre sul sondaggio di Israel Hayom: “ Quando viene chiesto di valutare il proprio livello di felicità con un voto da 1 a 10, la risposta media è 7 e, per quanto riguarda la popolazione araba la risposta è 6, quindi la piena sufficienza”. Non male, dico io, nonostante le tante Cassandre che, sui media, presentando il nuovo governo come una sciagura epocale. L’inflazione in Israele è al 5% ( quella dell’Italia era, in dicembre, all’11,6%). Vedremo cosa accadrà in futuro ma mi pare che parlare adesso di bancarotta, quando nulla è accaduto e Israele è fiorente (Siamo il quarto paese dell’OCSE per la miglior economia), sia mettere il carro davanti ai buoi o fasciarsi la testa prima di rompersela. Tu scrivi che Israele non ha firmato il vertice internazionale contro la violenza sulle donne causa la pressione dei religiosi. Errore!!: Israele era pronto a firmare ma è stato bloccato proprio dal Procuratore Generale poichè si era nel pieno del periodo elettorale. Naturalmente in tutta Israele vi sono state manifestazioni di donne e uomini contro la violenza e nessun religioso ha protestato. Questo è un drammatico problema internazionale e darne la colpa ai religiosi, per quanto riguarda Israele, è assurdo. Sarebbe come dare alla Chiesa la colpa perché al suo interno vi sono preti pedofili. Quanto al blocco dei lavori per la metropolitana di shabat, i responsabili delle ditte preposte, hanno già dichiarato che i lavori proseguiranno anche di sabato e anche di notte, nonostante il parere contrario del ministro o chi per esso. Gli ingorghi stradali ci sono da molti anni perché troppi si spostano in macchina nonostante il servizio perfetto di treni e autobus. Il partito Noam di Moshe Maoz può dire quello che vuole e dar retta ai sui deliri è controproducente perché gli si dà l’importanza che non ha. Quanto a Smotrich e Ben Gvir , che spero vengano presto democraticamente zittiti, il non aver fatto il servizio militare non fa di loro dei criminali, neanche uno dei leader più amati di Israele, Shimon Peres, aveva fatto il soldato. Aspettiamo di giudicarli per le loro azioni future e condannarli senza remissione se andranno condannati. Al momento non hanno fatto ancora niente, solo parlato di cazzate che mai potranno inficiare la democrazia israeliana, inoltre la passeggiata di Ben Gvir sul Monte del Tempio era nei suoi pieni diritti di cittadino israeliano e ebreo. Come vedi, sarò anche ottimista ma non disinformata e meno che mai disincantata. Un cordiale shalom
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Gentile signora Fait, le scrivo per l'ultima volta per ricordarle che l'Haaretz viene citato in maniera strumentale solo dalla vostra redazione, non da me. E' stato citato ,ripeto, solo da voi , per squalificare il contenuto di alcuni articoli a voi sgraditi verso l'attuale governo d'Israele. Espediente ricorrente di chi vuole replicare senza entrare nel merito facendo di tutta un'erba un fascio. Infine le rammento che l'emergenza terrorismo( che evidentemente c'è da sempre) non può diventare un alibi ad uso interno per indebolire lo stato di diritto, i diritti delle minoranze e i diritti soggettivi. Le ricordo che l'Inghilterra non ha ma rinunciato ad essere un faro di democrazia liberale, anche durante la seconda guerra mondiale. Distinti saluti
Donato Piazza
P.s.: non riscontro alcuna sua opinione chiara sulla questione degli haredim.
Gentile Donato, La smentisco subito. Non è vero che Haaretz viene criticato “solo” da noi di Informazione corretta. Basta fare un giro sul web, naturalmente escludendo i siti di sinistra, che parlano di Israele per capire che H non piace a molti. È ancor meno vero, che noi lo citiamo “per squalificare il contenuto di alcuni articoli a voi sgraditi verso l'attuale governo d'Israele”. Se fa un veloce riscontro su IC si accorgerà che noi, e personalmente anche la sottoscritta, più e più volte, abbiamo sempre condannato aspramente Haaretz da molti anni, quindi il suo riferimento a questo nuovo governo è improprio. Io critico quel giornale perché è antisraeliano, antisionista al punto di rasentare l’antisemitismo, o anche di non rasentarlo ma di caderci dentro completamente, come nel caso di Gideon Levy o di Amira Hass. Nonostante ciò non è mai stato censurato da nessun governo, nemmeno da quello appena insediatosi. Haaretz, paradossalmente, viene “censurato” proprio dagli stessi suoi lettori che, stanchi di leggere sempre le solite demonizzazioni di Israele, non rinnovano gli abbonamenti, tanto che è sempre lì lì per chiudere. Mi parla dell’Inghilterra e della sua democrazia anche in guerra? Israele è stata costretta a fare più di una guerra di difesa, e tutte per la sua sopravvivenza. Le risulta che abbia rinunciato a rimanere uno stato democratico? Le risulta che i cittadini arabi di Israele abbiano meno diritti di me o dei suoi figli? Per lei cosa significherebbe “democrazia”? Dare tutto agli arabi palestinesi, fare i bagagli, partire, e che l’ultimo spenga la luce? Vuole una mia opinione sugli Haredim? Eccola: vi sono tra loro gruppi che aborro ai quali darei volentieri il foglio di via (come i Neturey Karta e gli Eda Haredit), l’ho scritto molte volte che toglierei loro la cittadinanza e li manderei fuori da Israele! Vi sono tra i haredim persone che non mi piacciono perchè tropo fanatiche e non al passo coi tempi, persone che sono rimaste con la mente negli shetl. Ma vi sono fra loro anche persone per bene, colte e illuminate. Conosco personalmente religiosi ortodossi che sono persone squisite e leggo, per fortuna non li conosco, di altri che sono esseri abominevoli. Come in tutte le società umane. Spero di aver soddisfatto la sua curiosità. Un cordiale shalom