Turista israeliana accoltellata a Roma Termini Cronaca di Marco Carta, Andrea Ossino
Testata: La Repubblica Data: 02 gennaio 2023 Pagina: 27 Autore: Marco Carta, Andrea Ossino Titolo: «Turista israeliana accoltellata a Termini. Giallo sul movente, è caccia all’uomo»
Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 02/01/2023, a pag.27, con il titolo "Turista israeliana accoltellata a Termini. Giallo sul movente, è caccia all’uomo" la cronaca di Marco Carta, Andrea Ossino.
Le immagini dell'accoltellamento
Un agguato alle spalle, improvviso. Tre coltellate e poi la fuga a piedi, mentre la vittima cade a terra fra i corridoi gelidi della stazione Termini. È un mistero quello che ruota intorno al tentato omicidio di una ragazza israeliana di 24 anni, ferita sabato sera nel principale scalo ferroviario romano da una serie di coltellate e adesso ricoverata all’Umberto I. Non è una rapina. Sembra quasi un’azione mirata, commessa da un aggressore freddo e determinato, ma al momento le indagini sono in corso. La vittima era in vacanza nella capitale e oggi sarebbe dovuta rientrare in Israele. Alle dieci meno un quarto di sabato sera, però, è stata aggredita all’interno della stazione Termini, sotto gli occhi delle telecamere di sicurezza che hanno immortalato ogni istante. La 24enne si trova di fronte alle macchinette automatiche. Probabilmente sta acquistando il biglietto del treno che il giorno seguente avrebbe dovuta condurla all’aeroporto di Fiumicino. E all’improvviso, così si vede dalle immagini, un uomo le si fionda addosso e la colpisce più volte con un coltello, senza curarsi delle tante persone che in quel momento affollano il principale scalo ferroviario del Paese. Il ragazzo, completamente vestito di nero, indossa un cappello scuro con la visiera a coprire parzialmente il suo volto. In mano tiene un’anonima busta di plastica blu. Le telecamere lo inquadrano mentre passeggia lentamente, con il capo chino, rivolto verso ilbasso. Poi si ferma, alza lo sguardo e punta la sua preda. Lei, la vittima, si accorge della presenza dell’uomo solo all’ultimo, quando estrae un coltello dalla busta e sferra le prime due coltellate. La ragazza, colta di sorpresa, inizia a urlare, indietreggia di qualche metro prima di cadere, rialzarsi e venire nuovamente raggiunta dall’aggressore, che le scaglia un terzo fendente al petto colpendola di striscio, prima di girarsi, posare il coltello nella busta e iniziare acorrere. «Non l’ho mai visto prima », ha spiegato la vittima ai poliziotti intervenuti per soccorrerla per poi accompagnarla all’Umberto I, dove i medici l’hanno sottoposta a un trattamento di radiologia interventistica riscontrando una ferita al polmone e il fegato lacerato da una delle tre coltellate inflitte dall’aggressore. La ragazza adesso non è più in pericolo di vita, ha potuto riabbracciare la sua famiglia anche grazie all’immediato supporto fornito dall’ambasciata israeliana, mentre la polizia lavora per rintracciare l’accoltellatore e ricostruire le dinamiche della vicenda. Non è la prima volta che la stazione Termini mostra il suo volto violento: poliziotti che sparano a persone violente, suore prese a pugni, turiste violentate e passeggeri rapinati. La cronaca racconta costantemente ciò che accade a Termini, ma le modalità di questo tentato omicidio sono inquietanti.
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