L’Ucraina colpisce una base in Russia Cronaca di Laura Lucchini
Testata: La Repubblica Data: 27 dicembre 2022 Pagina: 4 Autore: Laura Lucchini Titolo: «L’Ucraina colpisce una base in Russia. Kuleba: a febbraio summit per la pace»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 27/12/2022, a pag. 4, con il titolo "L’Ucraina colpisce una base in Russia. Kuleba: a febbraio summit per la pace", la cronaca di Laura Lucchini.
Volodymyr Zelensky
Tre militari russi sono morti ieri in seguito a un attacco effettuato da un drone su una base nel centro della Russia. Secondo la ricostruzione fornita da Mosca, un velivolo ucraino è stato distrutto durante un tentativo di approccio verso la base di Engels. Cadendo, i resti avrebbero ferito in modo letale i tre soldati. Non ci sarebbero stati danni agli aerei ospitati nella base. La ricostruzione è impossibile da verificare. Si tratta del secondo attacco alla base di Engels, situata a 480 km di distanza dal confine ucraino e più di 700 km a Sud di Mosca. Lo scorso 5 dicembre altri tre soldati erano stati uccisi e due aerei danneggiati in un’operazione attribuita a Kiev. La base è un sito cruciale per le operazioni dell’aeronautica militare russa nel conflitto in Ucraina e per le forze nucleari strategiche del Paese. Ospita infatti il 121esimo reggimento composto dai bombardieri Tu-95 e Tu-90 i cui missili hanno devastato negli ultimi mesi le infrastrutture strategiche ucraine. Il portavoce dell’Aeronautica Yuriy Ignat ha indirettamente rivendicato l’operazione: «Le esplosioni sono la conseguenza delle azioni di Mosca in Ucraina», ha detto in un comunicato, «se i russi pensavano che la guerra non li avrebbe colpiti nelle retrovie si sbagliavano».
In un raro lunedì senza allarmi aerei a Kiev, la notizia dell’attacco ha aumentato la psicosi su di un imminente intervento russo contro la capitale. «Ci sono solo pochi giorni rimasti fino alla fine dell’anno», ha dichiarato Zelensky in un videomessaggio domenica sera, «dobbiamo essere consapevoli che il nemico farà di tutto per rendere questo periodo cupo e difficile per tutti noi». Le parole di Zelensky arrivavano alla fine di un Natale (eccezionalmente celebrato dagli ucraini anche il 25) segnato dai bombardamenti: decine di città nel Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia sono state bombardate. Il giorno prima, a Kherson, 16 civili sono stati uccisi dai bombardamenti. Sono attacchi che stridono con le parole pronunciate dal presidenterusso Vladimir Putin domenica stessa: «Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci», ha detto in un messaggio trasmesso in televisione. Dal canto suo ieri, anche il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha fatto riferimento a un processo di pace imminente. Però allo stato attuale le posizioni di Kiev sembrano inconciliabili con quelledi Mosca: «Ogni guerra finisce per via diplomatica», ha detto, annunciando un summit entro fine febbraio. La parola “pace” è stata usata anche da Zelensky in una rara telefonata con il presidente indiano Narendra Modi. Il presidente ucraino ha detto di «contare sulla partecipazione » del suo Paese «all’applicazione della formula di pace ucraina, annunciata al G20» di Bali.
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