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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Il Foglio Rassegna Stampa
23.12.2022 Volodymyr Zelensky a Washington
Fermare il terrore russo contro le nostre città

Testata: Il Foglio
Data: 23 dicembre 2022
Pagina: 1
Autore: Volodymyr Zelensky
Titolo: «Volodymyr Zelensky a Washington»
Riprendiamo oggi, 23/12/2022, dal FOGLIO, a pag. 1, con il titolo "Volodymyr Zelensky a Washington", il discorso di Volodymyr Zelensky.

300 giorni di guerra: Zelensky incontra Biden a Washington, per avere i  missili Patriot | Euronews
Volodymyr Zelensky con Joe Biden

Questa battaglia non è solo per il territorio, per questa o un’altra parte d’Europa. La battaglia non è solo per la vita, la libertà e la sicurezza degli ucraini o di qualsiasi altra nazione che la Russia tenta di conquistare. Questa battaglia definirà in quale mondo vivranno i nostri figli e nipoti, e poi i loro figli e nipoti. Se i vostri patrioti fermeranno il terrore russo contro le nostre città, i patrioti ucraini potranno lavorare fino in fondo per difendere la nostra libertà. (…) Quando la Russia non riesce a raggiungere le nostre città con l’artiglieria, cerca di distruggerle con attacchi missilistici. Inoltre, la Russia ha trovato un alleato in questa politica genocida: l’Iran. I droni letali iraniani inviati in Russia a centinaia sono diventati una minaccia per le nostre infrastrutture. E’ così che un terrorista ha trovato l’altro. Anche l’assistenza finanziaria è di fondamentale importanza e vorrei ringraziarvi, ringraziarvi molto, ringraziarvi sia per i pacchetti finanziari che ci avete già fornito sia per quelli che sarete disposti a decidere. Il vostro denaro non è beneficenza. E’ un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia che gestiamo nel modo più responsabile. (…) Tra due giorni festeggeremo il Natale. Forse a lume di candela. Non perché sia più romantico, no, ma perché non ci sarà elettricità. Milioni di persone non avranno né riscaldamento né acqua corrente. Tutto questo è il risultato degli attacchi russi con missili e droni alle nostre infrastrutture energetiche. Ma noi non ci lamentiamo. Non giudichiamo e non ci paragoniamo a chi ha una vita più facile. Il vostro benessere è il prodotto della vostra sicurezza nazionale, il risultato della vostra lotta per l’indipendenza e delle vostre numerose vittorie. Anche noi ucraini affronteremo la nostra guerra per l’indipendenza e la libertà con dignità e successo. Festeggeremo il Natale. Festeggeremo il Natale e, anche se non ci sarà elettricità, la luce della fiducia in noi stessi non si spegnerà. Se i missili russi ci attaccheranno, faremo del nostro meglio per proteggerci. Se ci attaccheranno con i droni iraniani e la nostra gente dovrà andare nei rifugi antiatomici la vigilia di Natale, gli ucraini si siederanno comunque a tavola per le feste e si rallegreranno a vicenda. E non dobbiamo conoscere i desideri di tutti, perché sappiamo che tutti noi, milioni di ucraini, desideriamo la stessa cosa: la vittoria. Solo la vittoria. Insieme a voi abbiamo già costruito un’Ucraina forte, con un popolo forte, un esercito forte, istituzioni forti. Abbiamo sviluppato insieme a voi forti garanzie di sicurezza per il nostro paese e per l’intera Europa e il mondo. E sempre insieme a voi, metteremo al riparo chiunque voglia sfidare la libertà. Questa sarà la base per proteggere la democrazia in Europa e nel mondo.

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