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La Repubblica Rassegna Stampa
12.12.2022 Tornano le mascherine
Cronaca di Anna Lombardi

Testata: La Repubblica
Data: 12 dicembre 2022
Pagina: 19
Autore: Anna Lombardi
Titolo: «Contagi in risalita, da New York a Parigi tornano le mascherine»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 12/12/2022, a pag.19 con il titolo "Contagi in risalita, da New York a Parigi tornano le mascherine", la cronaca di Anna Lombardi.

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Anna Lombardi

Perché alcune persone sono resistenti al virus del Covid-19?

Natale in maschera: chirurgica s’intende. Coi numeri del Covid che tornano a salire un po’ ovunque, e nel pieno di quella che gli americani già chiamano “tripledemic” ovvero le contemporanee epidemie d’influenza, Covid e Rsv (virus respiratorio sinciziale) New York non perde tempo: e torna a raccomandarne fortemente l’uso chiedendo a cittadini e visitatori, anche se totalmente vaccinati, di indossarla sempre e ovunque. In città i nuovi contagi da coronavirus sono tornati a crescere e solo ieri i nuovi positivi erano 4337. Un dato che, confrontato con quello dell’anno scorso (quando in questa stessa stagione ristoranti e teatri si svuotarono repentinamente) fa paura. L’11 dicembre 2021 la Grande Mela contava 3008 nuovi casi: a Capodanno superava i 45mila giornalieri. Preoccupa pure la situazione di Los Angeles: dove se i malati di Covid occuperanno più 10 per cento dei posti letto ospedalieri scatterà l’obbligo di mascherina. Mentre i Centers for Disease Control and Prevention già danno l’allarme: per ora definendo “ad alto rischio” 10 aree con oltre un milionedi abitanti, avvertendo che altre si aggiungeranno presto. Ora che perfino il presidente Sergio Mattarella si è ammalato di Covid (ed è stato bacchettato dal virologo Andrea Crisanti che ha definito «leggero» il suo aver presenziato la prima della Scala senza protezione) pure da noi in Italia, dove a ora sono obbligatorie solo nelle strutture sanitarie, ma ieri i nuovi positivi superavano i 31mila, le pressioni per tornare ad imporle almeno nei luoghi affollati si moltiplicano (insieme alle resistenze). Se ne discute pure in Francia, dove i numeri sono già il doppio di quelli italiani: «Se sarà necessario imporle non tremerò» già dice il ministro della Salute François Braun. Ma il presidente Emmanuel Macron frena. Lui è tornato a indossarle in pubblico, sostenendo la necessità di «riprendere l’abitudine». Ma preferisce appellarsi allo spirito di responsabilità di ciascuno: «Bisogna fare pedagogia, nessuno vuol tornare all’obbligo generalizzato ». In Germania, dove i nuovi positivi sono circa 35mila al giorno, di tornare alla mascherina obbligatoria (comunque necessaria sui mezzi pubblici, ma non in aereo) non se ne parla. In realtà a ottobre il ministro della Salute Karl Lauterbach aveva proposto la reintroduzione dell’obbligo: «Dobbiamo prendere sul serio l’inverno che ci aspetta ». Ma non se n’è fatto più nulla. E anche in virtù di una popolazione in gran parte vaccinata, il cancelliere Olaf Scholz parla di «situazione meno drammatica rispetto al passato ». Obbligo di mascherina sui mezzi di trasporto pubblici anche inSpagna: dove anzi, la ministra della Salute, Carolina Darias, due giorni fa ha escluso ogni revoca, nonostante le pressioni delle compagnie aeree che sottolineano come la norma sia ormai in disuso sui voli del resto d’Europea. Ma lei ha tagliato corto: «Seguiamo le direttive degli esperti ». Paese che vai, protocollo che trovi. Ma a dirla tutta, nella Ue oggi sono veramente pochi a imporre ancora le mascherine nei luoghi pubblici. A Cipro è obbligatoria in negozi e supermercati. In Danimarca, possono decidere di imporle istituzioni private o culturali. E il Belgio la richiede in farmacia. Nonostante l’aumento dei contagi, in Gran Bretagna, Irlanda ed Estonia, la mascherina resta solo consigliata. In Finlandia, Norvegia, Romania, Svezia e Svizzera, non se ne parla invece più da quando l’obbligo è stato revocato. Bisogna andare dall’altra parte del mondo per trovare qualcuno che una decisione forte l’ha già presa: in Ecuador il governo ha infatti reintrodotto l’obbligo revocato ad aprile di indossarle negli spazi chiusi.

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