Un paperone e oligarca russo è stato arrestato a Londra. La National Crime Agency (Nca) autrice del blitz ieri non ha fatto nomi, ma si tratta di “un ricco uomo d’affari di 58 anni, con una casa multimilionaria nella capitale britannica”. Tra le accuse, c’è riciclaggio di denaro sporco e falsa testimonianza al ministero dell’Interno. Si tratta del primo fermo di un oligarca russo da decenni sul suolo britannico. Secondo il quotidiano ucraino Kyiv Independent e fonti della agenzia di stampa di Mosca Tass ,l’uomo sarebbe il miliardario russo Mikhail Fridman. Per ora non c’è alcuna conferma delle autorità britanniche. Ma Bellingcat , il grande sito investigativo inglese, ha confrontato le foto del blitz della Nca con la pianta della clamorosa magione di Fridman a Londra Nord, una reggia da 100 milioni di euro nel prestigioso quartiere di Highgate, dove vive dal 2015. E le foto paiono combaciare con la piantina. Nel caso si trattasse di Fridman, sarebbe un pesce grosso catturato da Londra nella galassia oligarchica di Putin. Ma anche ambiguo. Fridman, nato nell’ucraina e allora sovietica Leopoli dove ancora vivono i suoi genitori, è un miliardario di cittadinanza russa e israeliana: fortune accumulate in finanza ed energia, confondatore del gigante conglomerato russo di investimento Alfa-Group. Secondo Forbes ,Fridman era il settimo uomo più ricco di Russia nel 2017 e, stando al Bloomberg Billionaire Index, nell’agosto 2022, nonostante le sanzioni, aveva ancora un patrimonio netto teorico di circa 11 miliardi di euro. Allo stesso tempo però, Fridman è stato uno dei primi oligarchi, appena scoppiata la guerra in Ucraina, a chiedere la pace, soprattutto dopo esser stato sanzionato da Ue e Uk: «La guerra è una tragedia. Non ho più un soldo per mangiare, ho iconti bloccati! Pensate che colpire gli imprenditori faccia cadere il governo a Mosca? È un’idiozia!», ammonì all’epoca. Ma Ue e Regno Unito non hanno creduto al suo supposto distacco da Putin. Del resto, Fridman non ha mai criticato il presidente russo e non avrebbe mai accumulato le sue sterminate ricchezze senza una approvazione dello zar, insieme al suo compare di affari Petr Aven. Oltre all’ufficialmente anonimo 58enne, sono state fermate altre due persone dalla Nca. Un 35enne che aveva appena lasciato la magione multimilionaria dell’oligarca con migliaia di sterline in contanti in una valigia. E un altro 39enne, anche lui presente in casa. Tutti e tre rilasciati su cauzione, in attesa della possibile incriminazione.