J.K.Rowling, l’autrice più cancellata d’Europa Commento di Giulio Meotti
Testata: Il Foglio Data: 29 novembre 2022 Pagina: 2 Autore: Giulio Meotti Titolo: «Critica il gender nei bambini. E diventa l’autrice più cancellata d’Europa»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 29/11/2022, a pag. 2, l'analisi di Giulio Meotti dal titolo 'Critica il gender nei bambini. E diventa l’autrice più cancellata d’Europa'.
Giulio Meotti
J.K. Rowling
Roma. Il municipio di Parigi ha ceduto alle pressioni degli attivisti lgbt e cancellato la presentazione di un libro. Doveva ospitare un simposio dedicato alle “nuove sfide dei genitori”, con una tavola rotonda sul “bambino transgender” e una discussione sul libro “La fabrique de l’enfant transgenre” di Caroline Eliacheff, rinomata psichiatra infantile, e della psicoanalista Céline Masson. Le loro colpe? Hanno pubblicato un libro sull’“aumento dei casi di bambini che vogliono cambiare genere” e un “contagio sociale influenzato dal discorso dei militanti”. “Per cosa ci battiamo? Solo per l’idea che le persone che accolgono minori che si dichiarano transgender prendano alcune precauzioni prima di prescrivere trattamenti con effetti irreversibili”, dice Eliacheff al Figaro. Posizioni che gli sono valse l’accusa di “transfobia”. In un comunicato, l’associazione Wizo, interessata ai problemi dell’infanzia in Israele e nel mondo, ha riferito che “il municipio ha ricevuto un numero significativo di minacce e intimidazioni da parte di militanti e attivisti contrari alla partecipazione a una tavola rotonda di Caroline Eliacheff e Céline Masson”. La psichiatra infantile Caroline Eliacheff, di cui in Italia Einaudi ha tradotto “Madri e figlie”, non ha ricevuto una spiegazione per questa cancellazione. Un boicottaggio che ricorda quello della filosofa Sylviane Agacinski, nota per la sua contrarietà alla maternità surrogata, che doveva intervenire all’Università di Bordeaux. La direzione accademica ha detto che “di fronte a violente minacce, in particolare degli attivisti lgbt, non ha potuto assicurare pienamente la sicurezza delle persone, né le condizioni per un dibattito vivo ma rispettoso”. Poche ore dopo, stavolta a Lille, Caroline Eliacheff, invitata a presentare il suo libro alla mediateca, si è vista annullare un altro incontro dopo le manifestazioni del collettivo lgbt e l’incontro previsto non si è potuto svolgere. Il municipio parigino ha scritto di essere “stato allertato della partecipazione di ricercatori con posizioni controverse”. E per concludere, magniloquente: “Il municipio è impegnato contro ogni discriminazione e contro la transfobia”. Sul Point esce un appello di decine di accademici francesi: “E’ del tutto legittimo che le persone interessate e gli attivisti difendano il loro punto di vista e contraddicano gli esperti, ma non è accettabile, in uno stato di diritto, che possano impedire loro di esprimersi. E’ importante lottare contro ogni forma di discriminazione, ma anche contro le false accuse e contro tutto ciò che mette in discussione la libertà di parola e di pensiero. La difesa delle libertà pubbliche richiede di resistere a questo tipo di pressione militante totalitaria e alla sua tattica di demonizzazione degli individui”. Eliacheff doveva parlare anche all’Università di Ginevra (città dove hanno trovato esilio e riparo figure come Voltaire), ma anche lì militanti lgbt sono riusciti a far annullare l’incontro dopo le minacce violente. Calunniate, qualcosa resterà… “Bene, ho finito”, scrive la giornalista dell’Huffington Post E. J. Rosetta. “Tre mesi fa, mi è stato affidato il compito di scrivere un articolo che descrivesse in dettaglio ‘20 citazioni transfobiche di J. K. Rowling’. Dopo 12 settimane di lettura dei suoi libri, tweet e ricerca del contesto di queste ‘citazioni’, non ho trovato un solo messaggio transfobico”. E così, Rosetta ha rifiutato di scrivere l’articolo. Ma calunniate, qualcosa resterà…
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