Putin criminale come Stalin Commento di Mattia Feltri
Testata: La Stampa Data: 26 novembre 2022 Pagina: 1 Autore: Mattia Feltri Titolo: «Alla fame»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 26/11/2022, a pag.1, con il titolo "Alla fame" il commento di Mattia Feltri.
Mattia Feltri
Vladimir Putin con un ritratto di Stalin
Oggi, come ogni quarto sabato di novembre, l'Ucraina commemora l'Holodomor, la carestia pianificata novant'anni fa da Josif Stalin che provocò la morte per fame di cinque milioni di contadini, per la metà bambini. L'avevo ricordato qui il 24 febbraio, poche ore dopo la guerra mossa da Vladimir Putin, con le parole di Vasilij Grossman in "Tutto scorre…". I bambini «avevano teste pesanti come palle di cannone, colli sottili come quelli delle cicogne, nelle mani e nei piedi vedevi il movimento di ogni ossicino… morivano prima i bambini, i vecchi, poi quelli dell'età mediana… facevano a pezzi i morti e poi li cuocevano». Molti paesi – giovedì si sono aggiunti Irlanda, Moldavia e Romania – hanno riconosciuto nell'Holodomor le caratteristiche del genocidio: la volontà deliberata e sistematica di sterminare un gruppo razziale o nazionale o una classe colpendo la popolazione civile. L'Italia non ha ancora riconosciuto il genocidio ma Fratelli d'Italia intende rimediare e forse già la prossima settimana proporrà una risoluzione al Parlamento, e vedremo come andrà. Perché la questione non è puramente storica, ora che Putin bombarda le infrastrutture energetiche per ridurre al buio e al freddo le città ucraine nell'inverno in cui solitamente si scende sotto lo zero di venti gradi. Ridurre al buio, al freddo e dunque alla fame la popolazione civile per rimediare con una canagliata doppia al fallimento della canagliata semplice dell'invasione e dei bombardamenti. Eccolo il ritratto di Putin, il ritratto di una canaglia, o più tecnicamente di un criminale contro l'umanità. Esattamente come il suo predecessore genocida.
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